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Wikileaks, affari Berlusconi-Putin nel mirino Usa. Il premier: Lavoro per l’Italia

Rivelazioni sui giudizi dell’ex ambasciatore americano Spogli: “La Georgia teme che Mosca abbia promesso al premier italiano una percentuale per ogni pipeline di Gazprom”. E ancora: L’Italia sostiene gli sforzi russi di danneggiare la Nato. La replica di Frattini: Sull’importanza del ruolo svolto dall’Italia conta solo quanto affermato dalla Clinton
Roma, 2 dic. (Apcom) – Lo stretto vincolo tra Putin e Berlusconi e il patto dell’energia Russia-Italia “allarmano” Washington. E’ quanto emerge dai nuovi stralci dei documenti riservati resi noti da Wikileaks e pubblicati da diversi quotidiani. Nel gennaio del 2009, si legge in uno dei documenti diffusi da Wikileaks e pubblicati dal Corriere, l’allora ambasciatore americano Spogli è “severo nei giudizi e sottolinea come il presidente del consiglio italiano apprezzi ‘lo stile macho e autoritario’ del leader russo”.

“L’ambasciatore della Georgia a Roma – scrive Spogli – ci ha riferito che il suo governo ritiene che Putin abbia promesso a Berlusconi una percentuale su ogni pipeline sviluppata da Gazprom in coordinamento con l’Eni”. Sempre nel cable a cui fa riferimento il Corriere, “gli americani sostengono che quando affrontano la questione con esponenti del Pdl la risposta è sempre la stessa: “la figura chiave è Valentino Valentini'”. Da parte sua Valentini, il parlamentare Pdl collaboratore del premier ha respinto ogni accusa e negato ogni interesse di natura non politica delle sue missioni a Mosca negli anni del precedente governo Berlusconi: “In definitiva non vi è nessun elemento concreto perché nessun elemento concreto poteva esserci”.

Ma c’è dell’altro, e la figura dell’Italia ne esce a pezzi: “La voglia del primo ministro Berlusconi di essere percepito come un importante giocatore europeo in politica estera’ sta portando l’Italia a ‘sostenere gli sforzi russi di danneggiare la Nato’. La ‘corrosiva influenza’ di uno stato che gli Usa considerano in mano alla mafia’ sta ‘minacciando la credibilità’di Berlusconi e ‘sta diventando irritante per le nostre relazioni’, scrive l’ambasciatore Usa a Roma Robald Spogli secondo un cable rivelato da Wikileaks e pubblicato da Repubblica.

E a preoccupare non è soltanto la politica ma anche la convinzione, riportata dall’ambasciatore, dei partiti di opposizione e di alcuni contatti con lo stesso Pdl che “credono che Berlusconi e i suoi intimi stiano approfittando personalmente e a mani basse dei molti accordi sull’energia tra la Russia e l’Italia”, aggiunge il cable pubblicato da La Repubblica.

Commentanto questa ulteriore fuga di notizie il premier Silvio Berlusconi, in Kazakhstanha per il vertice Osce, ha detto: “Gli Stati Uniti hanno chiarissimo che non ho assolutamente nessun interesse con nessun altro Paese, che non ci sono assolutamente interessi personali ma che io curo soltanto l’interesse degli italiani e del mio Paese”.

Pronta la replica del ministro degli Esteri Franco Frattini che fa sapere come sull’importanza del ruolo svolto dall’Italia nella crisi russo-georgiana “conta” solo quanto affermato dal segretario di Stato Usa Hillary Clinton, che ha riconosciuto l’importanza dell’impegno italiano dicendo: “Berlusconi è il miglior amico degli Usa”. Frattini ha precisato: “Abbiamo detto mille volte quale era la nostra opinione sui rapporti con la Federazione Russa e lo abbiamo fatto in modo pubblico e trasparente, se ci sono stati personaggi che hanno contattato o sono stati contattati per riferire indicazioni diverse, queste persone comunque hanno detto cose false”.

(Tratto da Virgilio Notizie)