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Via subito dalle Prefetture le competenze in materia di prevenzione antimafia.

Via subito dalle Prefetture le competenze in materia di prevenzione antimafia.

IL PROBLEMA  SI RIPROPONE DOPO LA GRAVE DENUNCIA DI UN PM  CHE HA AFFERMATO CHE LE INTERDITTIVE ANTIMAFIA  A CARICO DEI COSENTINO  SAREBBERO  STATE “SBIANCHETTATE” NELLA PREFETTURA COMPETENTE.

INTANTO IL MINISTERO DELL’INTERNO DISPONGA UNA SEVERA INCHIESTA A MEZZO DI UNA COMMISSIONE ISPETTIVA E LICENZI IMMEDIATAMENTE,NEL CASO DI DENUNCIA FONDATA, I RESPONSABILI O IL RESPONSABILE DI TALE ATTO GRAVISSIMO  E,POI,I GRUPPI PARLAMENTARI  SENSIBILI AL “PROBLEMA MAFIE” COMINCINO A MUOVERSI NELLA DIREZIONE DA NOI INDICATA.

 

Mafia: Ass.Caponnetto, prevenzione da prefetture a Dda

Le proposte dell’associazione antimafia

07 aprile, 18:02

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(ANSA) – ROMA, 7 APR – “Gli eventi giudiziari anche recenti stanno dimostrando come le azioni dei prefetti risultino, di fatto, sterili nel fine e spesso appiano portatrici di una mera legalità formale, mentre la violazione della legalità sostanziale viene accertata solo grazie all’intervento della Magistratura penale e, quindi, solo quando oramai i reati sono stati consumati con gravi danni alla collettività amministrata”.

Lo afferma l’associazione Antonino Caponnetto, che ha redatto un documento nel quale si propone di trasferire le competenze in materia di prevenzione antimafia dalle Prefetture alle Direzioni Distrettuali Antimafia.

La Caponnetto spiega di aver maturato la convinzione che “l’attività di prevenzione antimafia nei confronti dei fenomeni di infiltrazione mafiosa negli enti locali e nei confronti delle imprese affidatarie di appalti pubblici non può più essere gestita da questa categoria di funzionari statali, perché l’unico e forse l’ultimo organismo dello Stato che si è dimostrato in grado di agire efficacemente per tutelare la legalità resta la Magistratura penale”. Pertanto l’associazione afferma di ritenere “improcrastinabile la necessità di apportare modifiche alla vigente legislazione antimafia nella parte concernente la competenza dei prefetti, per trasferirla ai Procuratori della Repubblica, titolari di sedi ove sono attive le Direzioni Distrettuali Antimafia”. Per queste finalità l’Associazione ha eseguito un approfondito esame della legislazione correlata all’esercizio dei poteri di prevenzione antimafia affidati ai prefetti, elaborando una serie di proposte modificative.(ANSA).