VENTOTENE: L’ISOLA ISOLATA? NO, L’ISOLA DIMENTICATA!!!
E’ inutile ripetere l’elenco delle cose che non vanno.
Noi abbiamo la sensazione che lo Stato su quel pezzo di territorio non esista, o quasi e, a parte l’azione del comandante del piccolo presidio di carabinieri colà esistente, tutto il resto è… inesistente… , o quasi… Non siamo soddisfatti dell’opera del personale della Capitaneria di Porto e della Guardia di Finanza. Occorre più rigore nel far osservare le leggi dello Stato. Il maresciallo dei carabinieri fa il suo dovere e si sta comportando bene, ma gli mancano gli uomini. E, poi, c’è un’altra considerazione da fare, quella che riguarda la permanenza infinita dello stesso personale. Occorrono più avvicendamenti del personale appartenente alle forze dell’ordine e della Capitaneria di Porto!Non è possibile che per anni ed anni su quell’isola restino le stesse persone. Altrove non è così!!!
Ancora risuona nelle orecchie di chi vuol ricordarlo il rumore delle percosse e degli insulti ricevuti dal responsabile della nostra Associazione Antonio Flocco sull’isola.
Antonio Flocco ha pagato per la sua azione coraggiosa di denuncia di tutta una serie di fatti che non si dovrebbero verificare e che, invece, si verificano. Fatti e situazioni che si possono sintetizzare nell’assenza di un’azione adeguata di repressione del massiccio processo di abusivismo edilizio, mai represso per l’inerzia delle istituzioni, in un’insufficiente vigilanza in materia di gestione degli attracchi e delle attività del porto e così via.
Ma è sul piano del rispetto del territorio e delle regole di una convivenza che dobbiamo esprimere le nostre più severe critiche. Ci sembra che esista una percezione di impunità veramente preoccupante.
La vicinanza geografica, oltreché alla terraferma del Lazio, soprattutto a quella della Campania, fa tutto il resto. Se ci fosse una maggiore attenzione da parte delle istituzioni tutte, la situazione sicuramente sarebbe diversa.
Comunque, noi non molleremo, fino a quando qualcuno si deciderà ad intervenire per cambiare il corso delle cose.
Un messaggio, quello nostro? A chi deve intervenire e finora non è intervenuto, perché così non può e non deve durare!