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Ventotene, se Santa Candida potesse parlare

Lunedì prossimo a Ventotene Santa Candida verrà portata in processione per
le
vie dell’isola. Da sempre la Santa protegge questo piccolo fazzoletto di
terra,
e la festa in suo onore è solitamente un tripudio di folla con giochi, gare,
lancio in aria di mongolfiere di carta (palloni) e fuochi d’artificio.
Quest’anno però c’è qualcosa che non va.
Già una settimana fa infatti, all’inizio della novena, subito dopo la prima
uscita dalla chiesa della Santa, si è scatenato un violento temporale che ha
inzuppato tutti i presenti. Inoltre il primo pallone, lanciato lo stesso
giorno, dopo essersi alzato molto lentamente è ripiombato a terra
rovinosamente. Un pessimo segnale, come ogni Ventotenese ben sa. Il segno
che
Santa Candida ‘sta incazzata’ con i suoi devoti.
E come darle torto.
Il 2010 è stato un anno horribilis per Ventotene. Il 20 aprile una frana a
Cala Rossano ha ucciso due bambine romane, Sara Panuccio e Francesca
Colonnello, che praticamente avevano la stessa età della Santa. Il crollo è
stato la conseguenza di anni di incuria, di cattiva gestione e di violenza
sul
territorio. Scavi, abusi e cemento hanno martoriato il corpo dell’isola che
alla fine si è vendicata, purtroppo nel modo peggiore.
A seguito di ciò ulteriori ferite le sono state inferte con reti, ferri e
altro cemento che ne hanno deturpato per sempre il volto con la scusa della
sicurezza, oramai tardiva, e in nome della ‘somma urgenza’.
Il turismo è andato scemando, di pari passo con l’aumento dell’incuria e del
degrado. E quei pochi che sono venuti quest’estate difficilmente torneranno,
visti i prezzi che sono aumentati ovunque per la cupidigia di albergatori e
ristoratori.
Tutto ció con il benestare del sindaco Geppino Assenso e della polizia
municipale, che non sono stati in grado neppure di far rispettare i
numerosissimi divieti d’accesso alle aree pericolose comparsi
improvvisamente
dopo la tragedia. E degli isolani tutti, che non si sono ribellati a questo
mortale status quo.
Se dunque lunedì prossimo ci sarà un’incredibile nevicata su Ventotene non
meravigliatevi: è Santa Candida che parla ai suoi devoti tentando, se
possibile, di farli ragionare.

Fonte: TeleFree
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denuncia, Francesca Colonnello, Giuseppe Assenso, Santa Candida, Sara
Panuccio,
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se Santa Candida potesse parlare…
PAOLA says:
17 novembre 2010 at 12:08
Viene da pensare che paradossalmente Ventotene pur essendo protetta da una
santa, cioè una donna, proprio le donne su questa isola sono le più
sventurate
e non rispettate. Ventotene con i romani è terra d’esilio e di sofferenza
per
donne allora importanti e quel tragico 20 aprile 2010 diventa la tomba di
due
giovani innocenti.
L’ accanimento di chi allora aveva potere, di chi oggi, pur di far tornare i
propri conti ,non guarda in faccia a nessuno.
Tutti aspettiamo che anche la giustizia faccia altrettanto

Francesco says:

17 novembre 2010 at 08:56
Ma e’ vero che Geppino e il tecnico comunale cercano tramite “amici” di
farsi
condannare con il minimo della pena per non essere INTERDETTI DAGLI UFFICI
PUBBLICI?

Ma e’ vero che la costruzione della “discoteca” e’ cominciata alla faccia
dei
ventotenesi che aspettano una casa?

Ma e’ vero che e’ stato modificato il piano di fabbricazione per poterla
fare
costruire?

Ma e’ vero che il proprietario della discoteca e’ un consigliere di
maggioranza?

Ma e’ vero che il consiglio comunale ha approvato la modifica al piano di
fabbricazione?

Ma e’ vero che questi sono ” interessi privati in atti pubblici “?

(Tratto da Ventotene News)