Cerca

Ventotene, qualcosa si comincia a muovere

Ventotene: le prime crepe sull’isola di cemento.
Saltano gli equlibri che hanno coperto sino ad oggi lo scempio del
territorio.

Ventotene: Lo scorso venerdì i Carabinieri della stazione di Ventotene hanno
posto i sigilli a ben quattro opere abusive che stavano sorgendo sulla piccola
isola.

Nulla di nuovo, in apparenza. Ventotene infatti, pur essendo un fazzoletto di
terra grande poco più di un Km2, Area Marina Protetta, Riserva Naturale
Statale, Zona a Protezione Speciale, Sito di Interesse Comunitario per la
conservazione della natura, nonché sito archeologico importantissimo e persino
Patrimonio Europeo è da sempre terra di abusivismo. Ancora oggi non esiste un
Piano Regolatore e su 1.750 appartamenti presenti solo 560 risultano
accatastati (cioè due su tre sono abusivi).

Eppure a ben vedere qualche cosa di nuovo sull’isola sta avvenendo…

In primo luogo si sta alzando drammaticamente il livello dello scempio: una
delle opere sequestrate infatti era la realizzazione di un nuovo vano
all’interno del Porto Antico, unico esempio di porto romano al mondo scavato
direttamente nel tufo. Tale abuso fa il degno
paio con quello oramai quasi ultimato nel cuore del parco naturale, dove un
privato si sta costruendo la villa in barba a tutte le leggi del mondo.
In secondo luogo uno dei denunciati è il nipote dell’attuale sindaco
dell’Isola Giuseppe Assenso, che stava dotando il suo albergo di una nuova
spianata di cemento in piena Riserva Naturale. Non è la prima
volta che accade, ma mai sino ad oggi uno dei maggiorenti dell’isola, nonché
parente del sindaco, era stato fatto oggetto di simili provvedimenti.
Infine, e questo pure sorprende, non era quasi mai accaduto che i sequestri
avvenissero d’inverno, quando di solito l’isola è un silenzioso cantiere
(abusivo) semidisabitato, ben lontano dagli occhi di tutti.

Qualche equilibrio si è dunque rotto, e finalmente cominciano ad affiorare le
prime crepe in quella che, sempre più comunemente, viene chiamata l’isola di
cemento.

(Tratto da Telefree)