FINALMENTE SONO ARRIVATI I CARABINIERI DEL NOE DA ROMA A METTERE UN PO’ DI ORDINE SULL’ISOLA DI VENTOTENE
Un’isola con gravi fenomeni di dissesto, come hanno evidenziato le tristi vicende della morte delle due ragazze romane.
E con gravissime carenze e violazioni di legge.
Un’isola – ha commentato un turista nostro amico – ” non più di tranquillità, ma luogo dove facilmente scoppiano risse al porto per gli ormeggi, litigi in spiaggia per un ombrellone, dove c’è musica assordante in centro fino a notte fonda e dove è molto, molto facile morire per incuria… ”
Un’isola, aggiungiamo noi, devastata da un abusivismo edilizio fin troppo tollerato, malgrado la presenza di vigili urbani, carabinieri, guardia di finanza e guardia costiera, come è dimostrato dalla concessione di 103 sanatorie per domande di condono edilizio, dall’intervento di ieri dei Carabinieri del NOE di Roma per alcuni abusi edillizi importanti, dalla realizzazione di appartamenti perfino in talune grotte e in aree protette.
Un’isola dove di recente sono state anche individuate attività economiche ad opera di soggetto sospettato di collegamenti con la camorra.
Un isola dove il rappresentante della nostra Associazione è stato aggredito ed ha subito percosse proprio per aver denunciato la situazione.
Qualcosa, grazie a Dio, dopo la morte delle due ragazze romane, si comincia a muovere, mettendo fine a uno stato di disattenzione da parte degli organismi di vigilanza che stava diventando intollerabile.
Aspettiamo di conoscere l’esito degli interventi finora fatti da parte di forze dell’ordine intervenute sempre da fuori per esprimere un giudizio sulla loro significatività.
Al contempo, però, invitiamo i Comandi Generali delle varie armi di disporre un accurato screening che faccia chiarezza sulla situazione generale dell’isola in tutti i settori della vita economica, urbanistica e amministrativa.