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Venerdì 18 dicembre convegno dell’Associazione Caponnetto a Caivano in Campania,nel cuore della Terra dei Fuochi.Non vogliamo lasciare sole quelle popolazioni sfortunate nella guerra contro la morte.

Non ce la  siamo   sentita di dire “ no” all’invito che ci é stato fatto a dare  una mano  nella battaglia contro la morte  che sta colpendo miglIaia  e migliaia di cittadini di uno dei territori più belli d’Italia  ridotto  ad un luogo di dolore   dalla camorra  e da criminali  in tanto di giacca e cravatta  annidati nelle istituzioni e nella politica che hanno fatto finta di non vedere e di non sentire.
Lo “stile” ed il “motto” che ci siamo dati,sin dal nostro nascere ,15 anni fa,sono  la “lotta”  contro le mafie e il malaffare   in questo Paese disgraziato che affoga nelle chiacchiere ,nella disonestà,nell’insipienza e nell’insignificanza  dei più e “lotta” DEVE essere .
Questo é la Caponnetto , che vuole essere fedele fino in fondo ai valori  che ci ha tramandato il nostro Ispiratore,il grande “Nonno Nino”,e  questo DEBBONO  essere  tutti coloro  che vi si riconoscono.
A noi non interessano  gli eserciti sgangherati  composti da parolai,affaristi,fannulloni ed opportunisti di ogni risma che  indossano  l’abito  dell’”antimafioso” per convenienza e che non vogliamo fra di noi.
A noi interessa  una classe di  persone  convinte,tenaci ,serie, coraggiose ,oneste,ricche di senso dello Stato – ma quello vero e di diritto-  ,senza interessi economici e politici,di COMBATTENTI in una parola.
Persone pronte al sacrificio per servire il bene comune,l’interesse della collettività,dei cittadini onesti.
Non ci interessano  la moltitudine,la massa,che rappresentano  sempre  un freno all’azione. in quanto é proprio in esse che  si annidano infiltrati,felloni e  disonesti.
Abbiamo deciso di essere  persone da prima linea,da trincea,sempre pronte all’assalto contro il nemico.E il nostro nemico é il “sistema”.
Chi non crede a questo non può venire e  stare nell’Associazione Caponnetto e la selezione che  continuamente operiamo nelle nostre file  ,per renderle sempre più efficienti e combattive  ,é la prova più evidente della nostra fedeltà rigorosa ai  principi e  agli obiettivi che ci siamo dati  statutariamente e per stile di vita.
Ecco perché  non ci ritiriamo mai quando  c’é da  combattere  anche le battaglie più difficili e rischiose.
Anzi,le cerchiamo.
Ecco perché  ci siamo buttati in quella che riguarda  le centinaia di migliaia  di questi nostri fratelli e sorelle che  più di tutti in questo Paese  disgraziato stanno soffrendo e morendo ,vittime di  un sistema  massonico-mafioso  orribile ed assassino.
Il Convegno  che abbiamo svolto il 30 ottobre scorso a Giugliano,sempre nella Terra dei Fuochi,ci é servito tatticamente  per……………”misurare il campo”,per vedere chi  sono gli “amici” ed i “nemici”  in questa battaglia  contro le mafie ( le mafie,non la mafia ) e la morte.
E gli “amici” che abbiamo individuato,insieme  all’Associazione Nazionale Carabinieri,sono  stati  i magistrati della DDA di Napoli in prima linea  – che ovviamente saranno presenti anche a Caivano il 18 dicembre prossimo – i comandanti delle forze dell’ordine,I Don Patriciello ed i  dr.Marfella  e qualche sindaco ,oltre ai cittadini perbene.
La parte “pulita” della Campania e del Paese.
Arrivederci tutti venerdì 18 dicembre prossimo  a Caivano,la città campana  sul cui territorio  sono state stipate  montagne di ecoballe.