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Velletri. Le prime iniziative del nuovo Procuratore Capo Piro. Come si nota il cambiamento! Buon lavoro

Lotta all’usura, pubblica amministrazione e casi irrisolti. Sono solo alcune delle priorità del nuovo procuratore capo di Velletri Silverio Piro, insediatosi lo scorso 23 giugno dopo la nomina, a maggioranza, del Csm ( consiglio superiore della magistratura) che lo ha voluto al vertice della Procura veliterna, scegliendolo tra altri due sfidanti. « Questa è ancora una fase di assestamento – spiega Piro, 57 anni, sposato con due figli e dal 1977 in magistratura – in cui devo analizzare a fondo le problematiche del territorio per omogeneizzare l’attività al flusso dei reati, al fine di valutare quali richiedano un impegno lavorativo maggiore».
Una mole di lavoro notevole per un Tribunale con un bacino di utenza costituito da 38 Comuni, con tre sezioni distaccate (Albano, Anzio e Frascati) e un personale amministrativo inferiore alla metà di quanto previsto dalla pianta organica. Più fortunata la condizione dei funzionari giudiziari, al completo con gli undici sostituti procuratori della squadra coordinata da Silverio Piro, che il nuovo incarico ha riportato nel Lazio dove ha lavorato per 25 anni con un’intensa attività svolta presso la Direzione distrettuale antimafia.
A proposito delle risorse esistenti negli uffici enuncia l’altro obiettivo da raggiungere. «Valorizzare la professionalità delle figure che mi circondano e qualificare il lavoro dei miei collaboratori è fondamentale per migliorare i risultati perseguiti». Collaborazione e coordinamento tra le forze esistenti sul territorio, le parole d’ordine per il nuovo procuratore che, nel calendario, ha previsto per settembre una serie di incontri con le forze di polizia giudiziaria per stabilire le linee investigative da seguire. «Si tratta di approfondire -anticipa il nuovo capo della Procura che durante la reggenza a Bologna si è occupato anche del sequestro e dell’omicidio del piccolo Tommaso Onofri – i protocolli d’indagine per fissare le direttive principali in materia di investigazione».
Tra i reati di cui ritiene sia afflitto il territorio c’è, in prima battuta, l’usura, tipica piaga di una regione ricca e, a seguire, la prostituzione. Lente d’ingrandimento anche sulla pubblica amministrazione e su quanto di irrisolto sia rimasto nella storia giudiziaria del posto. Sul fronte della cronaca nera resta ancora senza un nome il colpevole dell’omicidio di Luca de Angelis, il gommista di Velletri ucciso lo scorso autunno con alcuni colpi in testa nel corso di un agguato sotto casa. La Procura di Velletri , che è rimasta per oltre un anno senza la figura di un procuratore capo – l’ultimo è stato Silvano Mazzetti – sta operando su diverse inchieste rilevanti per il territorio come quella relativa all’inquinamento della Valle del Sacco e la vicenda dello smaltimento dei rifiuti a Colleferro. Ed infine, il Procuratore Piro, che ha debuttato in magistratura 32 anni fa, conclude svelando quali caratteristiche debbano appartenere ad un magistrato. «L’umiltà e la riservatezza sono doti indispensabili, imprescindibili, il magistrato deve svolgere un vero e proprio servizio sociale».
Karen Leonardi

(Tratto da Il Messaggero)