USURA A TERRACINA: NON SI FINISCE MAI
Sapevamo da tempo che Terracina ed il suo territorio sono sotto il tallone dei cravattari, ma non pensavamo che il fenomeno fosse così esteso come sta apparendo dopo le continue indagini dei carabinieri e della polizia di Stato.
E sta emergendo un altro dato abbastanza preoccupante: i cravattari non sono sempre persone provenienti “da fuori”.
Sono anche persone del posto, insospettabili.
Una criminalità tutta pontina, cioè.
Come le mafie, ormai.
Questa volta dobbiamo dire “grazie” alla Dottoressa Cascella ed ai suoi più stretti collaboratori del Commissariato della Polizia di Stato di Terracina.
Dopo gli arresti di alcuni mesi fa, è arrivata quest’altra brillante operazione.
Le vittime sono abitanti tutte sull’asse Terracina, Fondi, Sabaudia, quell’asse che, con San Felice Circeo, noi definiamo saldato da un “filo rosso”che le unisce in un unico corpo.
Un asse al quale, purtroppo, non tutte le articolazioni dello Stato hanno dedicato, ad oggi, l’attenzione che merita per la gravità della situazione criminale.
Ritornano alla nostra memoria le dichiarazioni proprio della Dr. Cascella a proposito della presenza criminale sul soggetti anche delle istituzioni locali.
Ma ella non se ne abbia più di tanto perché, ormai, è un vezzo consolidato in provincia di Latina quello di vedersi contestati quando uno osa dire la verità.
Sono i fatti, poi, a dimostrare chi ha ragione e chi torto.
Tutti i cittadini onesti sono dalla sua parte.