Il significato di un’adesione ad un’Associazione antimafia qual’è la Caponnetto.
Un’Associazione che non fa e non vuole fare un’attività autocelebrativa basata sulle commemorazioni,sul racconto di quanto è accaduto negli anni,sulla retorica insomma ma,al contrario,di scavo,di ricerca,di analisi,di indagine e di denuncia di quanto è accaduto e potrebbe accadere.
Fatti e non parole,tenendo conto delle dimensioni del fenomeno mafioso che tocca ormai tutti gli ambiti,nessuno escluso.
Compresi –anzi soprattutto – quelli politici ed istituzionali.
Un’attività repressiva e preventiva al contempo,tesa a contrastare in tutti i modi consentiti dalle leggi il fenomeno mafioso,un fenomeno che ha raggiunto dimensioni tali da intaccare quasi per intero il tessuto economico,sociale,istituzionale,politico del Paese.
Non è più tempo di dissertazioni,quanto,soprattutto, se non esclusivamente,di azioni.
Costanti,giornaliere,non condizionate mai da schematismi ideologici di sorta che inducono a vedere il male tutto da una parte ed il bene dall’altra.
Non è così ,perché il male è dappertutto,come,d’altra parte,il bene.
Nessuno ne è indenne.
Il primo requisito,quindi, per fare un’antimafia VERA è quello di non essere vittime di condizionamenti di natura partitica.
Chi li ha non può fare un’antimafia seria ed a 360 gradi,com’è necessario.
E,qui,calza un esempio con una notizia giuntaci or ora,mentre scriviamo questo pezzo:
la Giunta di centrosinistra presieduta dal Sindaco De Magistris a Napoli ha nominato come Supercommissario Anticorruzione del Comune di Napoli l’ex Prefetto di Roma Achille Serra,attualmente parlamentare dell’UDC,ma che prima lo è stato ,per la prima volta ,con Forza Italia e ,successivamente, con il PD.
Ma non è l’aspetto della sua collocazione politica che ci interessa,quanto ,esclusivamente, quello che riguarda le polemiche insorte fra lui e l’ex Procuratore Nazionale Antimafia Vigna ed anche quelle con l’allora S.Procuratore Nazionale Antimafia De Ficchy e,poi, con noi (nell’aula consiliare del Comune di Nettuno ci fu fra chi scrive e lui uno scontro verbale a proposito del mancato scioglimento dell’Amministrazione di Ardea,comune dove egli sostenne che non c’era mafia) riguardo alla mancata applicazione di una circolare emessa dall’allora Ministro dell’Interno Giorgio Napolitano che obbligava i Prefetti ad integrare i Comitati Provinciali della Sicurezza e dell’Ordine Pubblico con i magistrati della DDA.
Bene,l’on.Serra,nella sua veste di Prefetto di Roma,negava ( il suo intervento in un incontro presso la Chiesa Valdese della Capitale fu citato dai giornali ) l’esistenza della mafia nella Capitale.
La realtà è sotto gli occhi di tutti!!!!!!!!.
Ma ritorniamo a noi ed ai doveri di chi decide di aderire all’Associazione Caponnetto.
La specificità della nostra Associazione,che è un sodalizio conosciuto per l’incisività della sua attività sul fronte della lotta alle mafie ed al malaffare,impone ai suoi aderenti un ruolo altamente attivo e partecipativo.
Tutti gli aderenti DEBBONO sentirsi impegnati in prima persona a far sì che l’Associazione sia in grado di svolgere in ogni momento e su ogni territorio di sua competenza un ruolo di indagine e di denuncia.
In ogni momento e dovunque.
L’antimafia si fa così,con l’indagine e la denuncia.
Non a caso stiamo per costituire un pool investigativo coordinato da un ex Commissario di Polizia -e composto dai migliori nostri iscritti e dirigenti – che nel suo curriculum ha decenni di servizio presso le Direzioni Distrettuali Antimafia,un pool che sarà il cuore dell’Associazione Caponnetto.
Agli iscritti –ma anche ai simpatizzanti –chiediamo pertanto di tenerci costantemente informati su quanto avviene sui singoli territori,insediamenti anagrafici di gente che viene da fuori,investimenti di capitali,collusioni fra politici locali e mafiosi,atti amministrativi sospetti ,INEFFICIENZA ED OMISSIONI DELLE ISTITUZIONI e quant’altro possa indurre a sospettare che possa trattarsi di mafia e di mafiosi.
Questa è l’antimafia che noi facciamo e vogliamo fare!!!!!