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Una situazione allucinante. Se queste cose non si denunciano apertis verbis è inutire parlare di… lotta alle mafie

Insultati, derisi, accusati di… ”fare allarmismi” e quant’altro per aver… osato” affermare che nel cassinate e, più in generale, in Ciociaria c’è mafia, tanta mafia.

Se ne sono dette di tutti i colori contro di noi.

Anche durante una trasmissione di un’emittente televisiva locale, qualche anno fa, un noto esponente politico ed istituzionale ci disse che facevamo… dell’allarmismo e che sul territorio non c’è mafia.

Al massimo, disse quella persona, possono esserci investimenti di soldi di origine forse dubbia.

Questo, malgrado rapporti, relazioni di organismi nazionali investigativi e giudiziari, come DNA, DIA, Corte di Appello ecc.

Abbiamo parlato di zone particolarmente “calde”, come Cassino, il territorio circostante, e, poi, Sora, Fiuggi, Ceprano ecc.

Un ottimo magistrato della DDA di Napoli qualche anno fa, dopo una brillante operazione contro la camorra in provincia di Frosinone, in una conferenza stampa nei locali della Questura Ciociara, dichiarò che la criminalità organizzata considera il Basso Lazio, le province di Latina e Frosinone, come… terra “nostra”, una sorta di prosecuzione di quella di Caserta.

Un allarme lanciato da chi la camorra la conosce bene e la combatte quotidianamente.

Un allarme, come al solito, non raccolto da chi, chiamato a funzioni di governo, locale e nazionale, avrebbe dovuto raccogliere, provvedendo di conseguenza.

Frosinone, finalmente, dopo anni di carenze investigative che hanno portato alla situazione drammatica di oggi, ha oggi vertici delle tre forze dell’ordine eccellenti.

La Guardia di Finanza anche in periferia si è ben attrezzata e si risultati si vedono.

Lodevole è l’impegno di tutti, dal comandante provinciale fino all’ultimo finanziere.

Anche i carabinieri, dopo l’arrivo del Colonnello Menga, ottimo Ufficiale, stanno operando bene.

La Polizia di Stato, malgrado le qualità eccellenti del nuovo Questore, registra deficienze allarmanti.

I quadri intermedi, i funzionari, i dirigenti di commissariati.

Se non si cambiano quelli, anche il miglior Questore d’Italia non riuscirà mai a far migliorare le cose.

Fiuggi –la situazione più allarmante-, Sora- che segue a ruota- e, via via, altri.

Se qualcuno chiedesse a queste persone di produrre gli atti relativi alla loro attività investigativa sul territorio di competenza si accorgerebbe che si sta, se non proprio a quota zero, vicini a questa.

E stiamo parlando di dirigenti che stanno sul posto da anni ed anni.

C’è ancora gente che parla di “ pericolo di infiltrazione “, quando questa è avvenuta da decenni ed oggi si dovrebbe parlare di radicamento giornaliero della criminalità organizzata. Che ricicla montagne di soldi.

Prima, con Tatarelli a capo della Mobile, qualcosa si vedeva.

Trasferito Tatarelli a Latina, anche la Mobile è in panne.

Una situazione drammatica, con un tessuto politico e civile che è quello che è. Omertoso quello civile. Distratto, a dir poco, in gran parte, quello politico

Nessuno parla, nessuno collabora.

Nessuno denuncia.

Nemmeno anonimamente o in via informale.

Con la camorra che investe tonnellate di capitali.

Si costruiscono abitazioni dappertutto e nessuno le compra.

Passaggi di proprietà di attività commerciali, alberghiere e quant’altro, vendita di Ferrari, SUV, Mercedes e altre macchine di lusso a go go, in una provincia depressa economicamente.

Una Procura della Repubblica, quella del capoluogo, ancora senza capo.

Con giudici che vengono cambiati continuamente.

Solo a Sora si sono avvicendati, in nemmeno due anni, ben 4 giudici.

Un quadro allucinante di cui nessuno parla, nessun parlamentare, anche dell’opposizione, presenta interrogazioni, mozioni.

Chi interviene, quando si interviene, per fare operazioni di sequestri, confische ecc, viene da Roma o da Napoli.

Si può andare avanti così?

Ma chi c’è dietro tutto questo sfacelo?

La Massoneria?

Il “Giglio”?