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Una precisazione opportuna per chi dice di volersi impegnare sul piano dell’azione contro le mafie

Gli interventi di quella parte della “politica” che ancora mostra una sensibilità ai problemi della legalità e della sicurezza dei cittadini non possono e non debbono ispirarsi a criteri di genericità, come si è soliti fare.

Essi debbono, al contrario, essere appropriati e debbono contenere proposte efficaci.

Gli “ osservatori” sono utili laddove il terreno politico non è inquinato e, comunque, ad evitare rischi di infiltrazione proprio ad opera di quelle persone che si intende neutralizzare quali sospette di essere quanto meno contigue alle mafie, debbono essere composti da soggetti non legati a logiche di partiti e di lobby.

Ci sono, invece, altre soluzioni da adottare, soluzioni che abbiamo indicato sul sito della nostra Associazione nel documento “ Non serve la retorica del ricordo, serve l’azione pratica… Ecco alcune proposte” redatto dalla Casa della Legalità di Genova.

Provvedimenti che debbono adottare gli enti locali e della cui necessità debbono farsi portavoce gli amministratori pubblici, consiglieri comunali, provinciali e regionali.

E’ profondamente sbagliato continuare a ritenere che debbano essere solamente forze dell’ordine e magistratura a farsi carico del peso del contrasto della criminalità organizzata.

Oltreché una chiara norma che obbliga ogni cittadino ad informare l’A. G di ogni eventuale sospetto reato, ci sono principi morali – ed anche politici, se si vuole essere significativi – che impongono la ricerca e la segnalazione di circostanze e fatti specifici che destano sospetti di illegalità commesse da singoli individui od enti di qualsiasi genere.

Non ottemperare a tale obbligo giuridico, morale e politico comporta il rischio di apparire oggettivamente complici di situazioni disdicevoli ed inquietanti.

Le mafie vanno combattute con il concorso di tutti i cittadini, nessuno escluso, soprattutto di quanti hanno il dovere e titolo di rappresentare gli interessi dell’intera collettività.

Per farlo in maniera efficace e non semplicemente retorica è necessaria la consapevolezza del fatto che esse non sono più parte estranea al Potere, ma, al contrario, ne sono, non raramente, parte costituente.

Se non si capisce questo, si continuerà sempre a macinare aria fritta.