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Una grande manifestazione di popolo contro le mafie quella del 28 novembre alle ore 9 davanti al Tribunale di Latina in difesa della Giudice Lucia Aielli. Invitiamo TUTTI gli amici dell’Associazione Caponnetto a parteciparvi

LA PARTECIPAZIONE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 28 NOVEMBRE A LATINA IN DIFESA DI UNA GIUDICE MINACCIATA DALLA MAFIA
Essa non va intesa solamente come un doveroso atto di solidarietà nei confronti di una persona in difficoltà, ma, al contrario, di una vera e propria scelta di campo:
STO CON LA MAFIA O CONTRO LA MAFIA?
Al di là delle tante chiacchiere che si fanno sulla mafia e sull’antimafia, disertare quella manifestazione – durante la quale la presenza significa scegliere pubblicamente di stare con la Giustizia e con lo Stato di diritto, senza “se” e senza “ma”- rappresenta un gravissimo atto di tradimento dei valori della vera Democrazia.
Il 28 novembre rappresenta per tutti coloro che dicono di credere in quei valori un’occasione irripetibile, al pari, se non di più, di quell’altra grande manifestazione che si svolse a Fondi in occasione delle giornate calde dell’inchiesta ” Damasco”.
Le minacce alla Dottoressa Aielli vanno intese come rivolte non solamente alla persona, ma alle Istituzioni democratiche e, in particolare, a quella parte di queste che è impegnata direttamente sul fronte della difesa della legalità, contro l’ invasione mafiosa e per la salvaguardia
degli spazi di vivibilità civile e democratica per tutti i cittadini onesti.
Tutte le persone perbene dell’intera provincia di Latina, comprese le associazioni, i movimenti, i sindacati, le espressioni organizzate che le rappresentano, DEBBONO sentire il DOVERE di partecipare.
Deve essere una grande manifestazione di popolo, di un popolo desideroso di una Giustizia vera e che voglia e sappia manifestare in maniera visibile la sua ferma volontà di riscossa e di cambiamento rispetto ad un “sistema” che appare spesso troppo opaco ed arrendevole nei confronti dell’illegalità e della criminalità.
La manifestazione del 28 prossimo a Latina rappresenta, quindi, un’occasione unica, non solo per i cittadini perbene pontini, ma anche per gli amministratori dei Comuni della provincia che più di tutti sentono il fiato sulle loro teste delle mafie – da Castelforte, a Minturno e Spigno Saturnia, da Formia a Gaeta, da Itri a Sperlonga e Fondi, da Terracina a Sabaudia e San Felice Circeo, da Pontinia a Latina ed Aprilia e Cisterna – per gridare la loro volontà di riscossa.
Sarà utile, per “capire”, contare i gonfaloni delle città che saranno presenti con i loro Sindaci in testa.
Vediamo “chi” e “quanti” parteciperanno!!!