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Un premier “con le palle”?

“MI DOMANDO SE EGLI SIA ANCORA PADRONE DI SE’”, REPLICA CIAMPI

E’ una domanda pertinente che si fanno tutte le persone assennate. Che non dimenticano le parole della ex moglie Veronica che ha parlato di… un uomo malato.

Sì, perché se non fosse così, le parole di Berlusconi al congresso del PPE sarebbero veramente inquietanti. Sconcertanti.

Un attacco ai Presidenti della Repubblica, ai giudici, alla Consulta, al Parlamento, alla Costituzione, alle centinaia di migliaia di italiani che sono morti per dare al nostro Paese la democrazia.

A tutti, insomma.

Ha ragione Di Pietro quando sostiene che siamo al regime.

Mai vista una cosa del genere, nemmeno ai tempi della peggiore DC!

Negli Stati Uniti o nelle altre democrazie occidentali un premier del genere sarebbe già davanti al Tribunale a rispondere di attentato alla Costituzione.

E mentre Berlusconi pronunciava quelle parole eversive, il Parlamento negava l’autorizzazione all’arresto del Sottosegretario Cosentino per collusione con la camorra.

Ci domandiamo se non sia giunto il momento di una mobilitazione popolare in difesa delle istituzioni democratiche e contro le mafie!!!