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Un piano occulto e preciso nelle menti di taluni di cedimento di intere regioni alla camorra ed alle mafie.

Vecchie fantasie.L’esistenza di un vecchio e preciso piano di cedimento di intere regioni alla camorra ed alle mafie? Lazio sempre più nelle grinfie delle mafie mentre fino a pochi mesi il Prefetto di Roma sosteneva che ……………”La capitale é la città  più sicura d’Italia” e nessuno lo manda a casa.

QUANDO SI PARLA DI MAFIA E DI …………

“ANTIMAFIA “,LA PRIMA COSA DA FARE E’

QUELLA DI CERCARE DI  “CAPIRE ” QUALI

SONO I  ” PIANI ” CHE…..” RETROSTANNO”

NELLE  MENTI DI COLORO -O DI ALCUNI DI

COLORO – CHE DETENGONO IL POTERE E CHE

DECIDONO LE SORTI DI INTERI TERRITORI E

DI MILIONI DI PERSONE CHE LI ABITANO.

ALTRIMENTI E’ TUTTO UN BLA BLA,UNO

SPETTACOLO,UNA PANTOMINA ,FINALIZZATI

AD OBNUBILARE LE MENTI E LE COSCIENZE

DELLA GENTE COMUNE.

 

 

Ci riferiamo specificatamente all’area che comprende

l’alta Campania ed al Basso Lazio,a quell’area

,cioè,individuabile nelle province di Caserta,di Latina

e Frosinone,con propaggini anche nel Molise,un’area

dove già 20-30 anni fa  chi scrive,in altra veste ed in

altro ruolo,ipotizzò l’esistenza di un perverso piano

nelle menti di alcuni che avrebbe portato ad un

pericoloso processo di ……”meridionalizzazione” del

quale si cominciavano ad avvertire  i prodromi.

Fantasie forse.

Tipiche di chi non concepisce la politica e la pubblica

amministrazione in maniera ragioneristica,ma che ,al

contrario,si sforza di immaginare ,disegnare e

costruire il futuro ed un modello di sviluppo del

territorio.

Partendo dalle vocazioni e dalle potenzialità di questo.

Quali erano i “piani” cui abbiamo fatto cenno nel

titolo?

Tutti ,o quasi tutti,scollegati dalle vocazioni del

territorio,destinati,pertanto,a determinare uno sviluppo

effimero ed affatto duraturo e la morte  di floride

economie preesistenti,quali l’agricoltura,la

pesca,l’artigianato  e quant’altro.

Cominciarono ,in contemporanea con la realizzazione

di questi “piani”,il saccheggio del territorio,la

devastazione di questo,la cementificazione

selvaggia,,l’interramento dei veleni………………………….

E tutto ciò di immaginabile o di inimmaginabile che

ne consegue.

Nessuno protestò,nessuno si adoperò per cercare di far

invertire la tendenza ed oggi piangiamo i morti ,non

solo dal punto di vista fisico.

Interi popoli  costretti a vivere per lo più in uno stato

di semimiseria,senza un avvenire,una

speranza,dominati dalla camorra,come li chiamate se

non un’armata scassata di zombi?

Chi scrive non riesce a trovare altra definizione che

riesca  a dare  un senso allo stato delle cose attuali.

Ma,constatato e certificato ciò, una domanda

angosciosa  ci si impone:

“tutto questo é stato determinato da incoscienza,da

ignoranza,da una classe politica e dirigente

impreparata ,egoista e corrotta o da altro?”.

Come in tutte le cose le verità stanno nel mezzo.

Che le classi dirigenti del nostro Paese -e,in

particolare del centro e del sud Italia-siano inadeguate

é un dato ormai noto ed acquisito,al pari di quella

parte di società che le ha selezionate e votate.

Non prendiamocela sempre  e solo con loro e teniamo

sempre presente il fatto che esse,le classi dirigenti,

sono l’espressione del popolo che le ha scelte e le

sostiene.

Se al governo di un comune o ai livelli centrali ci sono

corrotti e mafiosi,vuol dire che piu’ corrotti e mafiosi

sono coloro che li hanno votati.

Cominciamo a dire le cose come stanno perché prima

di andare a fare la guerra un bravo generale ed un

bravo Stato maggiore debbono sapere ” dove” e “chi”

sta ed é il nemico.

E la mafia,per quanto ci riguarda,sta proprio nel

popolo,fra i cittadini e,ovviamente,fra i politici e gli

uomini delle istituzioni che ne sono i

rappresentanti,quelli  votati da loro.

Parlavamo del ……………….”processo di

meridionalizzazione ” disegnato,voluto,perseguito e

creato.

Piani di sviluppo volutamente  non adeguati e tutti

destinati al fallimento,un’azione di

prevenzione,vigilanza e repressione della criminalità

assente o flaccida,uno Stato rappresentato dai Prefetti

completamente distratto ed assente su questo versante.

Mentre scriviamo ci arriva un lancio di agenzia

relativo all’ennesima operazione contro la camorra a

Roma e nel Lazio.

Bene,cominciamoci a guardare in faccia  ed a dirci la

verità.

Ma come mai tutto questo sta avvenendo da quando

alla DDA di Roma sono arrivati uomini come

Pignatone,Prestipino ecc,alla Squadra Mobile

Cortese,ai Carabinieri il Col.Russo,mentre fino ad

appena qualche mese il Prefetto assicurava urbi et orbi

che “Roma é la città più sicura d’Italia”,mentre,al

contrario,si sta rivelando una fogna del malaffare e

della criminalità?????

E perché nessuno chiede e pretende la rimozione

immediata di  tale Prefetto?

Dovevano venire da Palermo e Reggio Calabria

magistrati del valore di Pignatone e Prestipino per

cominciare a demolire una montagna di merda che

esiste da sempre e si è andata sempre più ingrossando

e solidificando? E perché non si é mai intervenuti

prima e,al contrario,,ci si affannava,tutti,a dire che

non c’era mafia  smentendo anche quello che DNA e

DIA stanno denunciando da anni ed anni?

E perché ancora oggi.escludendo le DDA e la DIA

sovraccariche di lavoro perchè nessun altro fa appieno

quello che dovrebbe fare sui territori,le strutture nelle

province battono la fiacca e non svolgono quell’azione

che sarebbe necessario svolgere???????

Indagini se ne fanno poche,le Prefetture non emettono

interdittive antimafia e camorra,ndrangheta e cosa

nostra si accaparrano appalti,subappalti……..e l’anima

delle persone.

Perchè?

Era pura fantasia quella di chi scrive che già decine di

anni fa ipotizzava un preciso “piano di

meridionalizzazione” che avrebbe portato,dopo la

Campania,anche il Lazio sotto il tallone delle

mafie????????………………………..

Anche tutto questo é dovuto ad

ignoranza,incompetenza,o alla corruzione o  anche ad

un preciso,vecchio “piano” di cedimento dello Stato

alla mafia??????