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Un nostro commento al rinvio a giudizio di alcuni dipendenti di Equitalia a Frosinone

LO “SCANDALO” CHE HA INTERESSATO ALCUNI DIPENDENTI DI EQUITALIA A FROSINONE. UN NOSTRO COMMENTO

Il giorno in cui Stefano Zolea, ex amministratore di Equitalia di Frosinone e dirigente della nostra Associazione, ci parlò della situazione esistente fra il personale di quella società a Frosinone, restammo sconcertati.

Non volevamo crederci.

Quello che maggiormente ci colpì fu il clima di ostilità di cui egli fu vittima, appena messo piede in ufficio, da parte di taluni dipendenti.

Un clima di ostilità di cui anche noi ci accorgemmo subito quando andammo a trovarlo.

Stefano Zolea è un uomo di sinistra, un militante ed un dirigente di un partito della sinistra. Quello che maggiormente ci colpì furono alcune scritte sui muri dell’edificio del suo ufficio con le quali egli veniva definito… un nazista.

Evidentemente la sua venuta a Frosinone non era gradita ad alcuni suoi dipendenti che mostrarono poi con i fatti la loro ostilità.

Ci sconcertò il fatto che solo la CISL mostrò, a lui uomo di sinistra, di non essergli particolarmente ostile..

Se ricordiamo bene, fu presentata contro di lui anche un’interrogazione da parte di un parlamentare di destra.

Oggi ne capiamo le ragioni…

Siamo grati al Colonnello Salato ed ai suoi uomini per aver fatto chiarezza su una situazione particolarmente delicata che potrebbe avere dei risvolti che potrebbero interessare anche la Direzione Distrettuale Antimafia.