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Un diverso modo di fare antimafia. Lo diciamo per l’ennesima volta ai nostri iscritti e simpatizzanti (ed a chi vuole comprendere). L’Associazione Caponnetto è la sostenitrice di un modello DIVERSO, più INTELLIGENTE, più MODERNO di fare l’antimafia sociale. L’antimafia della retorica, delle commemorazioni, della memoria serve al singolo per un arricchimento del proprio bagaglio culturale, ma, di fronte ad un sistema marcio, colluso ed irriformabile qual’é l’attuale dove mafie e corruzione sono costitutive del potere, serve un’antimafia dell’INDAGINE E DELLA DENUNCIA. Anche il nostro modo di rapportarsi con la gente e la COMUNICAZIONE debbono essere coerenti con le nostre finalità di Associazione antimafia SERIA

UN NUOVO, PIU’ INTELLIGENTE E MODERNO MODO DI FARE L’ANTIMAFIA SOCIALE
Altro libro, altro giro.
Se a questo è ridotta l’antimafia, andiamocene tutti a casa!!!
Non a caso abbiamo voluto dare oggi ampia evidenza alla notizia dell’arresto di un Prefetto che ha ricoperto incarichi di massimo livello all’interno del Ministero degli Interni e dei sistemi di Sicurezza e che è accusato di reati gravissimi e sospettato anche di aver avuto rapporti con un clan della camorra.
Quando parliamo di… trattativa di Stato-mafia al passato!
La notizia non ci ha provocato alcun turbamento in quanto noi sappiamo che la corruzione è arrivata al cuore del sistema.
Anzi, ne fa parte integrante, insieme alle mafie.
Corruzione e mafie sono componenti fondamentali del potere (agli amici che vogliono approfondire questo tema e capire veramente cosa sono oggi le mafie, suggeriamo la lettura attenta del “Ritorno del Principe” del Procuratore Scarpinato. Ed. Chiarelettere).
Coloro che collaborano con il potere e ne traggono benefici-qualsiasi beneficio- oggettivamente sono dalla parte delle mafie anche se pensano di fare antimafia.
Ecco il motivo per il quale noi dell’Associazione Caponnetto
abbiamo sempre difeso con i denti la nostra autonomia più
rigorosa da partiti ed istituzioni marcando una specificità anche
nel modello di fare antimafia di cui andiamo fieri.
Noi non siamo per l’antimafia delle chiacchiere, della
retorica, delle commemorazioni, delle ricostruzioni storiche e delle
analisi sociologiche.
Non siamo nemmeno per un’antimafia che si esaurisce nei
cosiddetti… corsi di cultura della legalità durante i
quali, peraltro, non si può parlare di mafie se non in termini
generici… per “non spaventare i ragazzi”.
Non siamo nemmeno per… la presentazione di libri se la
manifestazione non è inserita in un quadro più ampio di dibattito
sui temi ATTUALI e DEL TERRITORIO laddove si parla.
Un’Associazione antimafia seria non è un outlet, uno spaccio
aziendale, una mostra.
Cominciamo ad essere seri ed a fare le cose serie perché non
siamo nati per vendere bruscolini e chi pensa di vendere
bruscolini vada in altre direzioni.
Il linguaggio ed il modo di fare comunicazione.
Anche questi debbono essere DIVERSI da altri e COERENTI con il
nostro modo di fare antimafia.
Se noi siamo l’antimafia dell’INDAGINE, della DENUNCIA e della
PROPOSTA, lo stesso deve essere per quanto riguarda il modo con
il quale ci rapportiamo con l’esterno.
Noi dobbiamo abituare la gente ad un diverso modo di vedere e
combattere le mafie.
Le chiacchiere non servono; servono i fatti.
Fatti significano un aiuto effettivo, una presenza con noi in
trincea, una militanza attiva nell’Associazione, un’osservazione
continua dei fatti che avvengono intorno a noi, oggi e non
ieri, segnalazioni, notizie, sospetti, intuizioni.
Tutto finalizzato ad individuare i mafiosi, uno per uno, quelli
soprattutto appartenenti al livello alto, i “colletti bianchi”, i
politici, gli uomini delle istituzioni infedeli, i professionisti
corrotti, a DENUNCIARLI, a farli catturare ed assicurare alle patrie
galere e far levare ad essi i beni accumulati sulla pelle e sul
sangue della povere gente.
Questo è il compito- OGGI, in una situazione in cui le mafie sono
una componente importante del Potere – di una VERA
Associazione antimafia.
Tutto il resto serve solo a distrarre la gente ed a fornire una
lettura edulcorata e falsa del fenomeno mafioso.
Una lettura a volte anche folcloristica…