26 Luglio 2023
Di amministratore
La procura di Siracusa ha concluso le indagini e emesso un decreto di citazione a giudizio per l’ex deputato regionale siciliano di centrodestra Giuseppe Gennuso, il direttore del giornale online Diario 1984, Giuseppe Guastella, il giornalista Giuseppe Gallinella e Valeria Micalizzi. L’accusa riguarda un presunto “disegno criminoso” finalizzato a diffamare Paolo Borrometi, condirettore dell’Agenzia Giornalista Italia (Agi) e autore di inchieste sulle mafie, criminalità e terrorismo.
La procura ritiene che l’”onorevole” Giuseppe Giannuso, imprenditore 69enne di Rosolini nel Siracusano, abbia promosso il “disegno”, e gli imputati avrebbero concorso o scritto una “lunga serie di articoli” lesivi della reputazione di Borrometi. Il giornalista vive da nove anni sotto scorta a causa delle minacce subite dopo le sue inchieste sulla criminalità locale, e già 36 persone sono state condannate per vari reati ai suoi danni.
Secondo la procura, Giuseppe Guastella avrebbe accusato Borrometi di utilizzare le auto di scorta per incontri personali, mentre Giuseppe Gennuso avrebbe promosso, insieme a Micalizzi e Gallinella, un libro contenente passaggi offensivi sulla sua reputazione.
Un collaboratore di giustizia ha anche raccontato di un’ipotesi ventilata da Guastella riguardo a un presunto compenso da parte di Giannuso per fornire notizie diffamanti su Borrometi e il vicequestore Antonino Ciavola. Il collaboratore avrebbe rifiutato l’offerta e segnalato l’episodio alle autorità.
I quattro imputati, innocenti fino a sentenza definitiva, avranno la possibilità di difendersi il prossimo 15 settembre davanti al giudice unico del tribunale di Siracusa. Questo caso solleva importanti questioni sulla libertà di stampa e la diffamazione nel contesto giornalistico e politico. Borrometi, premiato per il suo giornalismo coraggioso ed etico, continuerà a lottare per la sua reputazione e il suo impegno contro la criminalità organizzata.