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Un danno incalcolabile all’azione della Magistratura e di noi tutti contro le mafie.

Un danno incalcolabile, quello provocato da una parlamentare del PD l’altro ieri sera a Formia, un danno le cui dimensioni faranno sentire gli effetti negli anni.
Un inatteso attacco al collaboratore di giustizia Carmine Schiavone che ci ha lasciati basiti per le gravissime conseguenze che esso quasi sicuramente avrà.
Anziché apprezzare il comportamento di colui che ha consentito non poco alla Giustizia di sgominare il clan dei Casalesi di cui era un grosso esponente, la senatrice del PD, ignorando il fatto che lo Schiavone è stato ritenuto attendibile dai massimi vertici della magistratura antimafia, ne ha sminuito la figura ed il ruolo al punto da mettere in forse il valore di molte sue affermazioni.
Non siamo in grado di ipotizzare le reazioni di Schiavone, ma temiamo che questo potrebbe chiudersi da oggi in avanti nel silenzio e rifiutarsi di testimoniare in tanti processi nei quali egli potrebbe essere chiamato a testimoniare ancora.
Ed allora, sì, sarebbe un colpo mortale a tutta l’azione che la Magistratura più avanzata sta portando, con tanti sacrifici e pericoli, avanti contro le mafie.
Ma c’è un altro aspetto che ci preoccupa e non poco:
il messaggio che è arrivato agli altri collaboratori e testimoni di giustizia o a chi vuole cominciare a collaborare con lo Stato contro le mafie.
Sentire e vedere un collaboratore trattato in quel modo potrebbe indurre tutti gli altri a non collaborare più e, peggio
ancora, potrebbe sconsigliare dal farlo altri che vogliano cominciare a collaborare.
Ci ha pensato il PD al danno fatto a tutto il lavoro che si sta facendo contro le mafie???