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Ucciso davanti al circolo, torna la paura in Valle Caudina: c’è l’ombra dei clan

Ucciso davanti al circolo, torna la paura in Valle Caudina: c’è l’ombra dei clan

19 Febbraio 2022

Di Redazione

di aemme

Si è consumato in una manciata di secondi l’agguato mortale a Nicola Zeppitelli, 40 anni, titolare di un circolo ricreativo a Cervinara, in provincia di Avellino. La vittima nel primo pomeriggio di oggi dopo aver parcheggiato l’auto alla frazione Joffredo del centro della Valle Caudina stava raggiungendo la sede del circolo a poche decine di metri di distanza quando è stato affrontato da una persona che ha esploso contro di lui da distanza ravvicinata diversi colpi di pistola. Ancora ignoto il motivo alla base dell’agguato sul quale indagano i carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Avellino.

Ucciso davanti al circolo, torna la paura in Valle Caudina

Il circolo di cui era titolare Zeppitelli era frequentato da giovani e meno giovani residenti nella frazione del centro storico distrutta dall’alluvione che nel 1999 causò morti e distruzione. I colpi d’arma da fuoco hanno raggiunto la vittima in diverse parti del corpo. Zeppitelli si è accasciato al suolo ed è stato soccorso da alcuni passanti che hanno allertato il 118. I sanitari giunti sul posto hanno tentato di stabilizzare le sue condizioni ma è spirato poco dopo a causa di ferite che hanno compromesso gli organi vitali. Posti di blocco e controlli a tappeto sono stati predisposti dagli investigatori dell’Arma in una zona, la Valle Caudina, che offre numerose vie di fuga trovandosi al confine con le province di Benevento e Caserta.

Agguato ai confini tra Avellino e Benevento: l’ombra dei clan

L’agguato in cui è stato ucciso Nicola Zeppitelli segue di pochi giorni quello avvenuto l’11 febbraio scorso a San Martino Valle Caudina, a pochi chilometri da Cervinara, contro Fiore Clemente, 60 anni, considerato dagli inquirenti un esponente di rilievo del clan Pagnozzi: Clemente venne gravemente ferito insieme ad un suo nipote mentre usciva da un supermercato da Salvatore Di Matola, 35 anni, a sua volta considerato vicino allo stesso clan. Di Matola venne bloccato alcuni giorni dopo nella stazione ferroviaria di Napoli ed è tuttora rinchiuso nel carcere napoletano di Poggioreale. Proprio rispetto all’allarme provocato dall’agguato di San Martino Valle Caudina il prefetto di Avellino, Paola Spena, ha convocato un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che si terrà lunedì prossimo e si concluderà nel pomeriggio con un incontro del prefetto e dei vertici provinciali delle forze dell’ordine con il sindaco di San Martino Valle Caudina, Pasquale Pisano, il Consiglio comunale e le associazioni anti camorra.

Ci sarebbe stata una colluttazione tra Nicola Zeppitelli e i due uomini che lo aspettavano

Ci sarebbe stata una colluttazione tra Nicola Zeppitelli e i due uomini che oggi pomeriggio lo aspettavano in via Joffredo a Cervinara (Avellino) prima che uno dei due esplodesse i colpi di pistola da distanza ravvicinata che hanno causato la morte del titolare del circolo ricreativo. Da quanto si apprende, le due persone che hanno affrontato Zeppitelli in strada, a loro volta, erano arrivate sul posto a bordo di un’auto con la quale si sono poi date alla fuga dopo la sparatoria. I colpi mortali che hanno raggiunto la vittima all’addome sarebbero stati esplosi con una pistola di piccolo calibro.

Fonte:https://www.stylo24.it/valle-caudina-cervinara-ucciso/