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Tutti i Comuni del Frusinate obbligati ad inviare in Prefettura l’elenco delle imprese. Sarà la Guardia di Finanza a valutarne i requisiti

UN’INIZIATIVA LODEVOLE IN PROVINCIA DI FROSINONE CONTRO LA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA: TUTTI I COMUNI DOVRANNO INVIARE ALLA PREFETTURA L’ELENCO DELLE IMPRESE IMPEGNATE SUL TERRITORIO IN MODO DA CONSENTIRE ALLA GUARDIA DI FINANZA DEL COLONNELLO SALATO DI VERIFICARNE I REQUISITI

Quando i vertici istituzionali sono bravi e fanno il loro dovere!

Il Comitato Provinciale per la Sicurezza e l’ordine pubblico della provincia di Frosinone ha deciso che da ora in avanti tutti i Comuni sono tenuti ad inviare alla Prefettura l’elenco delle Ditte operanti sul proprio territorio.

Sarà, poi, la Guardia di Finanza a valutare i requisiti delle ditte segnalate, una per una!

E la Guardia di Finanza in provincia di Latina è diretta da un Ufficiale ritenuto uno dei migliori investigatori in giro per l’Italia.

Non ci stancheremo mai di tessere le lodi del Colonnello Giancostabile Salato, nuovo Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Frosinone, la cui venuta in Ciociaria ha rappresentato una vera e propria svolta sul piano delle strategie e delle tattiche di contrasto della criminalità organizzata.

Colpi su colpi, arresti su arresti, sequestri su sequestri, inchieste su inchieste.

E i cittadini, le varie espressioni serie della società, la parte onesta di quest’altra provincia meravigliosa, ma sfortunata come tutto il Basso Lazio, ricominciano ad avere fiducia nei vertici delle forze dell’ordine e della magistratura locali.

Fiducia che era venuta, in verità, a mancare dopo anni di disattenzione verso il fenomeno mafioso, un fenomeno che, se non fosse stato minimizzato e sottovalutato, spesso negato, a quest’ora non sarebbe radicato come, purtroppo, lo è.

Ora, grazie a Dio, i crisantemi della rimozione sono al tappeto, nessuno nega più l’esistenza del fenomeno, sono arrivati il Col. Salato ed altri valenti uomini della Guardia di Finanza, è arrivato un nuovo Prefetto – del quale, lo ammettiamo, non possiamo almeno fino ad ora parlare male -; speriamo che arrivi presto un nuovo Procuratore Capo della Repubblica bravo e che si intenda di lotta alla mafia.

Ora spetta ai cittadini ed alle loro espressioni fare il resto.

Se essi, infatti, continuano a pensare che debbano essere solamente le istituzioni a combattere le mafie, si sbagliano. E di molto.

Ogni cittadino onesto deve cominciare ad avvertire il dovere di collaborare con gli inquirenti, segnalando ogni cosa che abbia attirato la sua attenzione. Anche in maniera informale, confidenziale. Alla persona giusta, ovviamente!

Oggi non ci sono più alibi per nessuno e non è più tempo di chiacchiere!