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TRUFFE & CORRUZIONI al Dipartimento dell’Asl con Carizzone, Stabile jr e Michele Schiavone alla sbarra. I difensori chiedono che il processo si sposti a S. Maria

14 Febbraio 2023 – 19:27

Sull’eccezione di competenza territoriale, proposta dagli avvocati della difesa, si pronuncerà il gup Daniele Grunieri, del tribunale di Aversa-Napoli Nord, il prossimo 28 marzo.

AVERSA Un processo scisso in 4 tronconi e, stamattina l’eccezione di competenza territoriale, proposta dagli avvocati della difesa, sulla quale si pronuncerà il gup Daniele Grunieri, del tribunale di Aversa-Napoli Nord, il prossimo 28 marzo. E’ quanto accaduto oggi nel corso dell’udienza preliminare del procedimento per corruzione, peculato, turbativa d’asta, falso in atto pubblico, truffa ai danni della pubblica amministrazione, abuso d’ufficio (e chi più ne ha, più ne metta) nell’ambito delle attività del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl di Caserta, soprattutto nella gestione dei malati, afflitti da patologie psichiatriche, che vede tra i maggiori imputati  l’ex direttore del dipartimento Luigi CarizzoneMichele Schiavone di Sessa Aurunca, “re delle rsa”, padre di Massimo Schiavone, esponente del Pd di espressione Picierno-Graziano, Antonio Stabile, figlio del potentissimo capo del sindacato Fials, Salvatore Stabile, a sua volta fratello di quel Giuseppe Stabile, per gli amici Peppe, politico di lunghissimo corso nella piazza di Aversa e oggi consigliere comunale nella città normanna.

Di questa vicenda, ci siamo larghissimamente occupati in una cinquantina di articoli, forse anche di più, ricavati dall’ordinanza, a suo tempo chiesta e ottenuta dal pubblico ministero della Procura presso il tribunale di Aversa-Napoli Nord, Giovanni Corona.

Tornando alla notizia relativa all’udienza di oggi, è chiaro che gli avvocati difensori degli imputati, a partire da Raffaele Costanzo e Giovanni Cantelli che rappresentano in giudizio Luigi Carizzone, hanno l’obiettivo di portare il processo a Santa Maria Capua Vetere. Questo perché, se è vero che in maniera a dir poco anomala la sede del Dipartimento di Salute Mentale, cioè dell’aggregato amministrativo inferiore per consistenza solo all’Asl propriamente detta, si trovava e si trova ad Aversa e non nel capoluogo di provincia, dove insistono gli altri dipartimenti; se è vero che questa anomalia sta tutta, come abbiamo più volte scritto nello spropositato, anomalo e per diversi tratti inquietante potere concentrato nelle mani della Fials e di Salvatore Stabile, insediato saldissimamente nella città normanna, è anche vero che le decisioni, gli atti amministrativi che hanno creato, secondo il teorema accusatorio, tanti episodi di corruzione, di truffa ecc., sono stati confezionati e formalizzati nella sede centrale dell’Asl, a Caserta, ricadente all’interno del perimetro di competenza del tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Vedremo a marzo cosa deciderà il gup. Qualora il gup dovesse esprimere un diniego, la riforma Cartabia, entrata in vigore a inizio di quest’anno, prevede che sui conflitti di competenza territoriale, attivati attraverso la presentazione di eccezioni preliminare, si possa adire anche alla Corte di Cassazione.

Fonte:https://casertace.net/truffe-corruzioni-al-dipartimento-dellasl-con-carizzone-stabile-jr-e-michele-schiavone-alla-sbarra-i-difensori-chiedono-che-il-processo-si-sposti-a-s-maria/