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Tra i promotori della lista Ingroia un esponente di Libera?

Riceviamo dall’amico Antonio Turri, Presidente dell’Associazione ” I Cittadini contro la corruzione e le mafie” la nota che sotto pubblichiamo:

“Quando si dice… l’avevo previsto.
siamo alle comiche…
antonio turri

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Antonio in tale nota esprime un giudizio fra l’amaro ed il sarcastico a proposito della discesa in campo, secondo quanto riportato da “Repubblica”, in vista delle prossime elezioni politiche di uno dei più autorevoli esponenti nazionali di Libera.
Egli, in effetti, tocca un tema delicato ed a noi molto caro: quello che riguarda l’autonomia dell’associazionismo antimafia dalla politica e dalle istituzioni.
Premesso che ogni cittadino è libero di comportarsi al riguardo come ritiene e che l’essere responsabile o, comunque, dirigente anche di un’Associazione antimafia non può privarlo dei suoi diritti civili e politici, è sempre opportuno non confondere mai le due dimensioni, quella dell’impegno politico e l’altra dell’impegno associativo, specialmente contro le mafie (che sono spesso, per non dire quasi sempre, anche politiche)
Purtroppo chi fa antimafia sul campo e non parolaia, come noi dell’Associazione Caponnetto, si trova di fronte il più delle volte come avversari proprio tantissimi esponenti politici ed istituzionali, i quali, anziché aiutarci, ci ostacolano in tutti i modi e ci avversano.
E non c’è alcuna differenza fra di essi, siano di destra, di centro, di sinistra.
Noi dell’Associazione Caponnetto siamo nettamente contrari alla confusione dei ruoli ed abbiamo sempre combattuto contro i tentativi di condizionamento da parte di chicchessia.
Abbiamo pagato e paghiamo prezzi altissimi, ma non ci interessa perché siamo orgogliosi della nostra autonomia da tutto e da tutti e non consentiremo mai a chicchessia di macchiare l’immagine dell’antimafia seria confondendola con questa politica.