Testimoni di Giustizia: Lo facciamo ancora una volta con un senso di amarezza e solo per correttezza d’informazione perché noi lavoriamo per l’unità di tutti coloro, siano essi Testimoni come Collaboratori di Giustizia, che hanno messo a repentaglio la loro vita e quella dei loro cari per denunciare i mafiosi e mettere, così, la Giustizia in condizioni di poterli colpire al cuore. Un compito nobile, quindi, che non può e non deve essere svilito da polemiche personali e frizioni, da qualunque parte esse vengano.
Diciamo subito, per sgombrare il campo da equivoci di sorta, che il Segretario dell’Associazione Caponnetto sarà presente domani, mercoledì 21 maggio alle ore 10, in via del Viminale a Roma, alla conferenza stampa indetta dai Parlamentari dei Movimento 5 Stelle sui problemi dei
Come pure egli parteciperà, dopo tale conferenza stampa, all’incontro organizzato dagli stessi Parlamentari negli ambienti di Montecitorio per ascoltare i Testimoni di Giustizia e per mettere a punto le strategie e le tattiche per indurre il Governo ad uscire dall’inerzia intollerabile che gli stessi Testimoni, insieme ai Collaboratori, stanno vivendo sulla propria pelle. E qua veniamo al discorso delle… ”strumentalizzazioni”.
Giova sottolineare che, se proprio di “strumentalizzazioni” vogliamo parlare, ha iniziato Bubbico del PD, il quale ha voluto incontrare alcuni Testimoni pochi giorni prima delle elezioni, pur non essendo, secondo noi, legittimato ad assumere impegni con i Testimoni in quanto Alfano, a distanza di tre mesi dal suo insediamento, ancora non gli ha dato la delega. E questo è vergognoso perché, così facendo, non si è potuto ricostituire la Commissione Centrale ex art.10 che è l’unico organo istituzionale preposto all’esame ed alla soluzione dei problemi dei Testimoni e dei Collaboratori di Giustizia e delle loro famiglie. Un’inerzia ed un’insensibilità che francamente sono inaccettabili. Ora basta!!!
Dobbiamo aggiungere che, come abbiamo mesi fa ampiamente reso noto, non è la prima volta che noi dell’Ass. Caponnetto ci incontriamo con il gruppo parlamentare del M5S perché gia in passato, dopo averlo chiesto a TUTTI gli altri gruppi parlamentari – e ripetiamo a TUTTI, A COMINCIARE DA QUELLO DEL PD – un incontro per trattare i problemi dei Testimoni e dei Collaboratori e chiedere il loro interessamento e non avendo avuto risposta da nessuno, oltre che da quello del M5S, abbiamo investito questo dei problemi. E, a dirla tutta – per onestà intellettuale ci sentiamo obbligati a dirlo –, non stiamo restando delusi perché ogni volta che chiediamo a quei parlamentari un intervento, un’interrogazione, una mozione, li troviamo sempre disponibili. Punto.
Noi dell’Ass. Caponnetto in passato abbiamo sempre partecipato, elezioni o non elezioni, ad ogni iniziativa durante la quale si parlasse di mafie e di antimafia, chiunque ne fossero gli autori. Siamo andati a quelle organizzate dal PD a Roma, dall’IDV sempre a Roma, di Rifondazione Comunista, dei Comunisti italiani. Saremmo andati anche da quelli di FI ove anche questo partito ne avesse parlato. Questo vogliamo dirlo ad amici e nemici e non ci si costringa più a farlo perché altrimenti ci si spingerebbe ad essere più espliciti e più duri… Detto questo – e speriamo che sia l’ultima volta – noi ci siamo permessi di esprimere le nostre perplessità ed i nostri dubbi circa un incontro svoltosi con una repentinità sospetta e tutto in sordina, senza un comunicato iniziale e finale, fra alcuni Testimoni e il Vice Ministro Bubbico il quale, non avendo – ripetiamo – i requisiti per assumere impegni a nome del Governo in quanto ad oggi non ha ancora la famosa delega, in tv ha parlato di “poche” settimane”, poi di “due mesi“ diventati, questi, alla fine “6” nell’intervista all’Espresso on line.
Vogliamo, a questo punto, che ci si dica una buona volta per sempre – e questo DEVE farlo il Ministro Alfano, non il suo vice ministro-davanti al Parlamento e non in una stanza dove non ci sono, peraltro, testimoni nostri, QUANDO sarà ricostituita la Commissione Centrale, QUANDO sarà varato il Decreto attuativo della legge per il reinserimento lavorativo dei Testimoni e dei loro familiari, QUANDO saranno approvate le modifiche dell’attuale legge che limita i benefici a coloro che abbandonano la località di origine e tutte le altre cose. Noi non accettiamo da nessuno il principio secondo il quale ci si chiama quando si ritiene utile la nostra presenza per poi, al contrario, tenerci all’oscuro di tutto quando si pensa di aver conseguito qualche risultato. Se ci si chiama, noi siamo sempre disponibili, ma vogliamo essere chiamati SEMPRE ed informati di tutto. Ecco la lettera che ci è pervenuta: “Una risposta al comunicato sul blog del Sig. CUTRO’ presidente dell Associazione TdG, che abbiamo sempre più ad aumentare e non possiamo fidarci, date le disillusioni patite da anni, di alcune rassicurazioni, peraltro fornite in stanze blindate e non aperte a tutti e peraltro a pochi giorni dalle elezioni. Il fondo del pozzo è stato toccato e ci sono testimoni abbandonati, in serie difficoltà di sicurezza e addirittura c’é chi non riesce a comprare il pane e tutto questo è una triste realtà.
Le promesse non salvano vite, né alleviano sofferenze subite negli anni. Precisiamo a voce alta che la nostra non è una manifestazione, nessuno si incatenera’, nessuno darà adito a show mediatici. La nostra resta una semplice conferenza stampa alla quale ha aderito un certo numero di TdG che seguiranno con attenzione cosa alcuni Parlamentari 5 stelle ci diranno in ordine ai nostri problemi.. Noi però pretendiamo rispetto e non solo dal Ministero e come non abbiamo mai giudicato Cutro’ quando ha manifestato attaccandosi alle catene in quanto comprendevamo il suo stato d animo, chiediamo ora che nessuno si permetta di sollevare dubbi ed ombre anche perché noi lo facciamo alla luce del sole e abbiamo invitato tutti in quanto non abbiamo nulla da nascondere. Noi chiediamo i ns diritti e mai scenderemo a compromessi perché essere testimoni vuol dire comportarsi rispettando le regole e rispettando, soprattutto, ognuno di noi. A tutti coloro che vogliono essere presenti alla conferenza di domani 21 c m noi rinnoviamo l’ invito in quanto noi non vogliamo lo
scontro ma il confronto. E, soprattutto, vogliamo la soluzione dei nostri problemi.
UN GRUPPO DI TESTIMONI DI GIUSTIZIA”
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