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Terremoto, l’atto di accusa dell’Anticorruzione per le casette. “Subappalti irregolari, mancanza di certificati antimafia”- E PARLIAMO DI………”LOTTA ALLE MAFIE  “ !!!!!!!!! AH AH AH AH

La Repubblica, 4 FEBBRAIO 2019

Terremoto, l’atto di accusa dell’Anticorruzione per le casette. “Subappalti irregolari, mancanza di certificati antimafia”

Nel mirino dell’Autorithy guidata da Cantone, le regioni Marche e Lazio. “Evidenti carenze nell’attività di controllo”

di FABIO TONACCI

ROMA. Oltre al danno di vivere in casette antisismiche che marciscono, la beffa di sapere che chi le ha costruite non avrebbe potuto farlo. Per i terremotati del cratere del Centro Italia, già alle prese con il gelo invernale e con centinaia di “moduli  abitativi Sae” che si sbriciolano sotto la neve, le delusioni non sembrano aver fine. L’Autorità Anticorruzione di Raffaele Cantone, infatti, ha appena chiuso la sua indagine sui lavori di fornitura, trasporto e montaggio delle casette, e – visto quanto è emerso – ha trasmesso gli atti alla procura di Ancona, a quella di Rieti e alla Corte dei Conti: “subappalti concessi a imprese non in regola col fisco”, “dubbi sui certificati antimafia”, “mancati controlli da parte delle regioni Marche e Lazio” a cui spetta, o meglio spetterebbe, il controllo sugli imprenditori.

Per quanto riguarda le Marche, Anac ha riscontrato che a luglio 2018 mancavano ancora i dovuti accertamenti sulla certificazione antimafia di 11 subappaltatori. Spicca il caso di un’impresa, con sede a Teramo, che ha ottenuto un subappalto che risulterebbe da 892.700 euro a fronte di 140.000 euro di pendenze con il fisco accertate a suo carico in via definitiva. Cosa che, in base alle normative del post terremoto, avrebbe dovuto portare all’esclusione dai lavori. La Regione Marche, nelle sue controdeduzioni, ha spiegato che solo per le forniture dei moduli Sae – quasi 2.000 unità abitative da montare in 29 Comuni – le sono arrivate circa 1.300 richieste di subappalto, con 98 aziende coinvolte.

Quanto al Lazio (che ha registrato più di mille richieste di subappalto), il nucleo Anticorruzione della Guardia di Finanza ha fatto accertamenti sulle casette installate nei comuni di Cittareale e Leonessa. E’ venuto fuori che i controlli che la Regione avrebbe dovuto eseguire preventivamente sono stati fatti “solo dopo l’avvio dell’attività ispettiva” dei finanzieri. Le irregolarità tributarie sono state rilevate in particolare per quattro ditte. Secondo Anac risultano “evidenti carenze nell’attività di controllo che avrebbe dovuto essere effettuata su tutti i soggetti operanti” nei cantieri della Regione.