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TERRACINA- Allacci fognari Battaglia politica. L’ass. Caponnetto ha interessato la Procura della Repubblica di Latina

L’attenzione degli ambienti politici è tutta rivolta al consiglio comunale del 3 agosto, quando la massima assise comunale discuterà una mozione sulla convenzione con la Terracina Sviluppo spa e verrà chiamata a pronunciarsi sull’ipotesi di incompatibilità per il consigliere Alfredo Lauretti, amministratore delegato della ditta che ha realizzato la rete fognante nella zona costiera. Le due iniziative portano la firma del Pd. Era il luglio 1998, quando la giunta Recchia affidava, con una convenzione, alla Terracina Sviluppo l’incarico di realizzare da Porto Badino fino ai confini con il Comune di San Felice Circeo una condotta fognante per lo smaltimento di acque reflue. L’allora consiglio d’amministrazione della Terracina Sviluppo S.p.A. aveva affidato i lavori alla ditta di Lauretti Alfredo. Risale al marzo scorso il passaggio amministrativo tanto contestato. «A seguito di una nuova delibera di convenzione tra la Soc. Terracina Sviluppo S.p.A, Acqualatina S.p.A e il Comune di Terracina, supportata con un’ordinanza del Sindaco – rammenta il gruppo consiliare del Pd – è pervenuta a molti cittadini una lettera, a firma del divenuto nel frattempo amministratore delegato di Terracina Sviluppo S.PA., Lauretti Alfredo, consigliere comunale e Presidente della commissione urbanistica, con la quale si chiede di avviare le procedure di allaccio delle relative unità immobiliari contattando la Soc. Terracina Sviluppo S.p.A. con allegtao versamento di 396 euro». Insorgono i proprietari di case della zona, che, in 48, ricorrono al Tar. che ha appena emesso un’ordinanza, sancendo che il Sindaco non aveva il potere di emettere quel provvedimento. Secondo i democratici, la sentenza del Tar, oltre a fare giustizia di un atto illegittimo, ha messo in luce anche delle implicazioni politiche. E sarà battaglia in aula.

Ercole Bersani
(Tratto da Il Tempo – Frosinone)