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Telefonate per bloccare Annozero, Berlusconi indagato

Il Fatto: “Telefonate per bloccare Annozero, Berlusconi indagato”
Nelle intercettazioni riferite dal quotidiano il premier avrebbe fatto pressioni a un membro dell’Agcom per fermare Santoro. I colloqui con Minzolini, il “direttorissimo”. Di Pietro: “Via a calci nel sedere”. Il direttore del Tg1: “Le chiamate? Lo fanno tutti”. Il Procuratore: “Non dico niente”

E’ bufera sulle presunte pressioni per bloccare Santoro, leggi

Il premier avrebbe tentato di bloccare Annozero e sarebbe indagato per concussione, secondo quanto ha scritto “Il Fatto quotidiano”, citando un’inchiesta condotta a Trani durante la quale sarebbero state intercettate le telefonate che dimostrerebbero le pressioni e gli interventi del Cavaliere contro la trasmissione di Santoro. Berlusconi si sarebbe anche lamentato della presenza del direttore di Repubblica Ezio Mauro e di Eugenio Scalfari in una puntata di Parla con me di Serena Dandini. E sull’ipotesi di un’indagine che coinvolgerebbe il capo del governo, il procuratore di Trani non  ha voluto dare alcuna indicazione. “Non dico niente” ha riferito ai cronisti che gli chiedevano spiegazioni. “Vuol dire che siamo proprio in campagna elettorale, nel senso che si incrementa l’attività giudiziaria” ha invece commentato il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi.

Oltre a quello del premier, nelle intercettazioni sarebbero spuntati anche i nomi di Giancarlo Innocenzi dell’Agcom e del direttore del Tg1 Augusto Minzolini. Tutti, secondo il Fatto, avrebbero discusso della tv pubblica. “La procura – ha scritto il giornale – ascolta in diretta le pressioni e le lamentele del premier per Annozero. Rivolte al membro dell’Agcom Innocenzi”. Sempre secondo il Fatto, Innocenzi avrebbe rassicurato il presidente del Consiglio sulla “soluzione” del problema. Disponibile a venire incontro alle esigenze del capo del governo, sempre stando a quanto riportato dal Fatto, sarebbe Minzolini, che Berlusconi chiamerebbe “direttorissimo”, e che si sarebbe detto pronto a intervenire, ad esempio, sul caso Spatuzza. Nell’ambito delle indagini Minzolini e Innocenzi furono già sentiti nel dicembre scorso come persone informate dei fatti.

DI PIETRO: VIA A CALCI NEL SEDERE
E la vicenda in mattinata viene commentata da Antonio Di Pietro: “Abbiamo presentato un’interrogazione urgente rivolta al premier per chiedergli con quale diritto si è arrogato il potere di condizionare un organo di controllo come l’Agcom chiedendo la chiusura di Annozero. Il responsabile dell’Agcom Innocenzi deve dimettersi ed essere cacciato a calci nel sedere, così come il direttore del Tg1 Minzolini”.

MINZOLINI: TUTTI CHIAMANO
“Non so di cosa si parla, non ho ricevuto nessun avviso di garanzia e quale è il reato?”. E’ la prima reazione di Minzolini che ha parlato di “follia”.  “Berlusconi? Mi avrà telefonato due o tre volte, non di più e comunque quanto Casini e gli altri… – ha aggiunto – Siamo alla follia, credo di essere la persona più cristallina del mondo, quello che penso lo dico in tv”.

SANTORO: SAREBBE CLAMOROSO
“Sarebbe clamoroso se fosse confermato, un intervento diretto del presidente del Consiglio per chiudere certi programmi” ha commentato Michele Santoro. “L’Agcom – ha proseguito il giornalista e conduttore tv – è un arbitro che dovrebbe garantire il corretto svolgimento dell’informazione in Italia, mentre c’è un sistema di lottizzazione finora accettato da tutti senza ribellarsi, salvo pochissime voci, ed è giusto che ora che il letamaio viene fuori ci sia una reazione indignata”.

(Tratto da Virgilio Notizie)