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Talpa in Prefettura, gare ai raggi X: domani il Riesame per il presidente della Provincia di Caserta.Speriamo che questa notizia della “talpa” nella Prefettura di Caserta non sia vera,ma in Italia non ci meraviglia più niente.Spioni,talpe,corrotti , mafiosi e servizi…….”deviati”stanno dovunque e ti spiano anche quando stai nel gabinetto di casa tua

Il Mattino, Lunedì 26 Settembre 2016

Talpa in Prefettura, gare ai raggi X: domani il Riesame per il presidente della Provincia di Caserta

di Marilù Musto

Caserta. A monte dei sospetti sulla presunta talpa in Prefettura c’è l’inchiesta «Assopigliatutto» della Procura di Santa Maria Capua Vetere, l’indagine che ha coinvolto politici, imprenditori, funzionari nei Comuni dell’alto casertano e di Casagiove. A valle, ora, c’è il calcolo dei punti a favore dell’indagine che si sta allargando a macchia d’olio in tutti i settori. Complici, le prime dichiarazioni di Alberto Di Nardi, l’impresario di Vitulazio che dipinge l’altro teste-chiave di «Assopigliatutto» Antonio Scialdone come un «faccendiere» in perenne contatto con politici e amministratori, una sorta di «tuttofare» con «appoggi» a destra e a sinistra. Per Di Nardi, Scialdone avrebbe messo piede anche nella segreteria dell’ex assessore della giunta Caldoro, Giovanni Romano, ma su queste dichiarazioni non ci sarebbero riscontri. E le dichiarazioni di un imprenditore arrestato non sono una prova.

Intanto,  da domani iniziano le udienze per il riesame. Tocca all’ex presidente della Provincia di Caserta, Antonio Di Costanzo, ma anche all’imprenditore Francesco Iavazzi e a Luciano Sorbo, difesi dagli avvocati Camillo Irace, Gennaro Iannotti e Renato Jappelli. Ora che Di Costanzo si è dimesso dalle cariche di presidente della Provincia e sindaco potrebbe anche ottenere gli arresti domiciliari. La prima valutazione da parte dei giudici del tribunale di Napoli della misura cautelare emessa dal gip Ivana Salvatore verrà fatta dai tre magistrati della decima sezione penale del tribunale della Libertà. L’udienza successiva è prevista per il 29 e, infine, l’ultima, il tre ottobre con indagato il comandante della polizia municipale Vincenzo Franco, difeso dal legale Vittorio Giaquinto.