Cerca

Sulle elezioni a Somma Vesuviana parla un Testimone di Giustizia

Il testimone di Giustizia sulle elezioni: “A Somma comandano la camorra e un clima omertoso”

10 maggio, 2017 | by La Redazione
Il testimone di Giustizia sulle elezioni: “A Somma comandano la camorra e un clima omertoso”

SOMMA VESUVIANA. Sulle imminenti elezioni comunali a Somma Vesuviana e il clima che si sta creando dopo le gravi dichiarazioni rilasciate dal candidato sindaco del Pd, Giuseppe Bianco che ha ritirato la sua candidatura e quelle del presidente della commissione regionale Anticamorra Carmine Mocerino che ha deciso anche lui di non presentare la propria lista, adesso si esprime sul clima elettorale un uomo che è testimone di giustizia e vive sotto scorta delle forze dell’ordine perchè ha denunciato i clan camorristici. 

Da Gennaro Ciliberto riceviamo una lettera sulla città di Somma che di seguito pubblichiamo. 

Mi e’ bastato passare due ore in piazza a Somma Vesuviana per capire che in 30 anni non è cambiato …….nulla .

Comanda sempre la camorra o meglio quella mentalità omertosa e collusa che rende un popolo schiavo.
La ribellione civile resta l’ unica possibilità, ma sono veramente in pochi a voler il cambiamento in un paese ora città Metropolitana.

Nell’ascoltare le parole di una persona onesta, oramai sfiancata da anni ed anni di lotta e denunce al male affare ho capito che la legalità in molto la vogliono a casa altrui e che forse a molti conviene questo stato di apparente calma e onestà.
Se poi penso che un ex boss da Facebook viene acclamato e rimpianto, allora “si salvi chi può”.

Lo Stato in questa città è assente e lo si sente e si vede subito, quella parte di Stato verticistico, ma per fortuna ci sono baluardi di legalità come i carabinieri.

In questa fase politica c’è la cricca quella mafiosa e collusa , arrogante e presuntuosa che trama ed agisce nell’illegalità.
La si vede ferma al sole ad osservare il passaggio degli “stranieri ” con le loro auto di lusso parcheggiate in bella mostra, una forma di ostentazione e potere.
Poi c è quella parte dei loro secondini che a loro seguito fa numero ,gente che si venderebbe per un caffè o solo per il piacere di “dire questo è il mio amico”.
Poi c’e’ quella diffusa prassi della compra vendita del voto che si sviluppa nelle ultime fasi.
Tutto ciò rende la per il democrazia un vera illusione.

Poi ci sono i figli dei vecchi collusi e di qualche condannati per camorra che non sono altro che l’ evoluzione dei loro genitori . Questi signorotti che si sono ripuliti, oggi hanno lauree a volte poco meritate e vestono con la cravatta ma il loro motto é lo stesso di 30 anni fa’ e la loro mentalità criminale parte integrante del loro essere poi c è la sere di potere.
Una volta quei padri si riunivano nei circoli oggi loro si riuniscono nei club ma nulla è cambiato.
Mi desta preoccupazione le dichiarazioni del candidato Pd e dall’onorevole Mocerino presidente Commissione anticamorra in Regione.
Il mio appello va al dott Bianco e all’ On. Mocerino è giusto il momento di fare nomi e cognomi poiché è un dovere chiarire determinate dinamiche.
La denuncia è un dovere e bisogna dare farsi che A.G. venga a conoscenza di eventuali pressioni o irregolarità che si stanno svolgendo in questa campagna elettorale che sta eliminando candidati .

Anche se visto molta gente onesta, loro erano li anche essi fermi …..ma non al sole ,geograficamente erano dall’ altra parte della piazza dove il sole non batte quasi mai…. fermi nell’ombra in disparte.

Vorrei tanto che una voce libera ed onesta diventasse un coro, che un effetto domino potesse contagiare il popolo di Somma , che quella scena vista dai miei occhi potesse ribaltarsi e che l ‘espressione del voto potesse essere libera da ogni condizionamento da ogni “riffa” ,da ogni compra vendita.
Vorrei che la gente non credesse alle promesse politiche non subisse il fascino camorristico e che potesse pensare in piena libera per il futuro dei nostro figli, per far sì che una città come Somma non resti ferma ad un passato perché tutto questo puzzo criminale la rende feudale e non a passo con i tempi.