Caso Briatico, Molinari (M5S): “Cosa aspetta il Governo ad intervenire?
Ripristinare la sicurezza e la legalità, i cittadini non possono essere lasciati soli.”
ROMA – Cos’altro deve accadere nel Comune di Briatico affinché questo territorio, dove la legalità è
seriamente in pericolo, attiri l’attenzione del Governo?
Non è un mistero che il clima che si respira in questo comune – passato alla cronaca per essere stato sciolto
per infiltrazione mafiosa ben due volte – è sicuramente pesante. Nella terra con la più alta densità criminale
della Calabria, non pochi sono stati gli episodi anomali che si sono verificati durante e dopo il periodo di
gestione commissariale.
Il culmine dell’illegalità però lo si è raggiunto durante le ultime amministrative del 25 maggio scorso, che
hanno esasperato una situazione già critica di suo. Numerosi, infatti, sono stati i reati contro il patrimonio
e contro la proprietà, per non parlare di episodi sospetti proprio tra le file delle tre liste candidate “in
pectore”, due delle quali ritiratesi ancora prima di competere.
Tra i candidati dell’unica lista rimasta in “gioco” erano, peraltro, presenti amministratori delle gestioni
comunali precedentemente sciolte. Come se non bastasse, poi, il candidato e attuale sindaco della lista “Il
coraggio di ricominciare” è interessato da un’udienza in corte d’appello che dovrebbe pronunciarsi sulla sua
candidabilità il prossimo 16 giugno, originariamente fissata il 19 maggio prima delle elezioni.
Si potrebbe andare ancora avanti nell’elenco dei casi anomali, citati nella mia interrogazione presentata
oggi al Senato, che hanno caratterizzato il periodo interessante l’ultima tornata elettorale (non
dimenticando, per esempio, che è stato denunciato lo smarrimento del 5% delle tessere elettorali) ma
pensiamo che ciò basti per indignarsi contro chi ha trasformato Briatico in un territorio martoriato dalla
prepotenza criminale.
In queste terre la legalità è oggi in una terra di mezzo : bisogna attivarsi subito per riportare ordine e
giustizia. Non è ammissibile che fatti come quelli citati possano essere tollerati senza che si muova un
dito. La Calabria, invece di fare dei passi in avanti, sta facendo passi indietro con il rischio che si cada in un
baratro da dove sarà impossibile risalire.
Cosa si aspetta a intervenire ? I cittadini, da soli, non possono fare tutto. Noi del M5S pretendiamo quegli
interventi concreti che solo lo Stato può mettere in atto, in caso contrario il Governo confermerà – ancora
una volta – di non essere in grado di risolvere i problemi di questo Paese e che si vuole lasciare parte del
territorio in mano alla criminalità organizzata, ciò a discapito dei cittadini.
Francesco Molinari – M5S
Cittadino eletto al Senato
Vice Presidente Comm. Finanze e Tesoro
Capogruppo Comm. Politiche Europee
Membro Commissione Antimafia
Membro Comm. Federalismo fiscale