13/06/2017 – 16:00
di Alessandra Serio
Sentenza “rivoluzionaria” della Corte d’Appello di Messina. Saverio Nolfo dieci anni fa a Palagonia uccise la moglie Marianna Manduca lasciando orfani di madre i tre figli

I legali catanesi sono contenti a metà. La sentenza riconosce la responsabilità civile del magistrato per i i soli danni materiali, non per quelli morali patiti dai tre figli piccoli della coppia. “Al Tribunale di Messina avevamo chiesto una interpretazione evolutiva e costituzionalmente orientata della norma pur recentemente riformata, nel 2015, – spiegano gli avvocati D’Amico e Galasso – che formalmente riconosce il danno non patrimoniale soltanto per la privazione della libertà personale , che per il momento non abbiamo ottenuto. Vedremo cosa ne penseranno ora il giudice nazionale e la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo”. Sullo sfondo resta l’assurda morte di Marianna, uccisa a 32 anni dal marito dopo 12 denunce. Una morte annunciata, quella di Palagonia, un caso di femminicidio classico e drammatico, dove la violenza di un uomo non ha trovato alcun argine nella giustizia.