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Strangio riconosciuto dai funzionari dell’immigrazione. Era a Bali per una vacanza Le fasi della cattura del latitante 32enne legato alla ‘ndrina di San Luca. È arrivato nello scalo indonesiano con un passaporto australiano

Pubblicato il: 08/02/2023 – 12:13

REGGIO CALABRIA Riconosciuto dai funzionari dell’immigrazione, accompagnato –senza che opponesse resistenza, come si vede dalla foto in apertura di servizio, tratta dal sito bali.inews.id – e arrestato dalla polizia di Bali. È finita così la fuga, iniziata nel 2016, di Antonio Strangio, 32enne legato alla omonima ‘ndrina di San Luca, nota anche come “Janchi”. L’esponente della cosca di San Luca, che ha la doppia cittadinanza italiana e australiana, sarebbe volato a Bali per una vacanza.

Nel corso di un conferenza stampa della polizia di Bali, è emerso che il 32enne è stato arrestato dopo che l’aereo Batik Air OD171 su cui si trovava, proveniente da Kuala Lumpur, è arrivato all’aeroporto Ngurah Rai, giovedì 2 febbraio intorno alle 20. Strangio è giunto nello scalo indonesiano utilizzando il passaporto australiano, ma è stato identificato attraverso un avviso dell’Interpol. La polizia indonesiana, secondo quanto si apprende, starebbe lavorando con l’ufficio Interpol di Jakarta per l’estradizione di Strangio. L’uomo è attualmente sotto la custodia della polizia di Bali.

La fuga in Australia

Strangio, in fuga da sette anni, era ricercato per produzione e traffico di sostanze stupefacenti con l’aggravante del metodo mafioso, nell’ambito dell’operazione denominata “Eclissi 2”, diretta dalla Dda di Reggio Calabria e condotta dal Reparto Investigativo del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria. L’indagine, naturale prosecuzione della più complessa “Operazione Eclissi”, aveva portato, nel luglio 2015, all’esecuzione di 11 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti appartenenti a cosche della ‘Ndrangheta del vibonese e del reggino (legati al clan Bellocco), mentre lui si era reso latitante nel 2016 scappando in Australia da dove essendo stato naturalizzato cittadino australiano, non poteva essere estradato.

I Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, supportati dall’Unità I-CAN (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta) e dall’Esperto per la Sicurezza italiana a Canberra, non hanno mai mollato la presa sul latitante e al primo passo falso l’hanno catturato e con la collaborazione di Interpol Indonesia è stato, infatti, fermato a Bali, appena uscito dal paese australiano. Al rientro in Italia dovrà la sua posizione dovrà essere valutata, fatte salve le ulteriori determinazioni che saranno assunte nei successivi gradi di giudizio. (m. r.)

fonte:https://www.corrieredellacalabria.it/2023/02/08/ndrangheta-strangio-riconosciuto-dai-funzionari-dellimmigrazione-era-a-bali-per-una-vacanza-video-e-foto/