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Stragi ’92: Messina Denaro assente a processo, nominato nuovo legale dopo rinuncia nipote

AMDuemila 09 Marzo 2023

Si tratta dell’ex legale di Scarantino, che però ha chiesto rinuncia per incompatibilità. La corte, oggi in diversa composizione, ha confermato la nomina

Il capo mafia di Castelvetrano Matteo Messina Denaro ha rinunciato questa mattina a comparire al processo che si celebra a Caltanissetta in cui è imputato come mandante delle stragi di Capaci e di via d’Amelio. La corte presieduta dalla presidente della corte d’Appello, Maria Grazia Vagliasindi, ha comunicato che dopo la rinuncia del mandato del suo legale, Messina Denaro non ne ha nominato un altro. Pertanto è stato designato come difensore d’ufficio, Calogero MontanteA rimettere il mandato era stata ieri la nipote del boss, l’avvocato Lorenza Guttadauro. In aula era stato predisposto il collegamento audiovideo con il carcere dell’Aquila. Tuttavia, il difensore ha fatto presente di voler rinunciare al mandato poiché in passato è stato difensore d’ufficio del falso pentito Vincenzo Scarantino, nel processo Borsellino Quater e nel processo d’Appello e perché ricopre la carica di vice procuratore onorario alla Procura di Palermo. Scarantino è stato parte offesa nel processo che si è appena concluso a carico di tre poliziotti per il depistaggio delle indagini sulla strage di via d’Amelio. In passato aveva accusato, falsamente, alcune persone di essere mandanti delle stragi. E proprio per questo motivo erano stati indagati i tre agenti, accusati di aver costruito a tavolino le dichiarazioni del falso pentito. Proprio per questo, l’avvocato Montante ha fatto notare che ci sarebbe incompatibilità. La Corte d’Assise d’Appello, però, dopo essersi ritirata per sciogliere la riserva e decidere in merito alla richiesta avanzata di rinuncia dal legale ha confermato la nomina d’ufficio dell’avvocato Calogero Montante. I giudici di Caltanissetta hanno altresì fatto presente che oggi era in diversa composizione per l’assenza del presidente Maria Carmela Giannazzo, rinviando pertanto l’udienza al 23 marzo per le conclusioni della difesa. L’avvocato Montante ha già preannunciato che nella prossima udienza chiederà un termine a difesa. “Giorno 23 – ha detto l’avvocato Montante – quando la corte si riunirà nella sua composizione originaria, discuterà in ordine all’eccezione che ho sollevato in data odierna e poi vedremo. Eventualmente chiederò un termine a difesa. Devo fare il mio dovere di avvocato e la difesa è un diritto irrinunciabile“.

Le altre parti temono per l’allungarsi del dibattimento
Adesso credo che Messina Denaro nominerà un altro difensore di fiducia. Almeno è quello che auspico”, ha detto il Pg Antonino Patti, al termine dell’udienza. “Non so perché l’avvocato Lorenza Guttadauro abbia rinunciato alla difesa. Sappiamo tutti – ha aggiunto il Pg – che ha avuto problemi familiari visto che è stata arrestata la madre“, Rosalia Messina Denaro. “Se ci mettiamo nella posizione di questa persona credo si tratti di una situazione insostenibile per avere la serenità e la professionalità di tuffarsi a capofitto nello studio di un processo che è estremamente complicato e quindi mi pare che forse era abbastanza prevedibile in base alle vicissitudini personali e familiari, che ci potesse essere questo epilogo“, ha proseguito. “Oggi – ha proseguito Patti – c’era un impedimento da parte del presidente titolare e quindi il minimo che si potesse fare è stato quello di rinviare, per altro a 14 giorni, quindi un rinvio ragionevole come tempi. Anche la rinuncia del difensore di fiducia era per certi aspetti prevedibile per via dei problemi delle situazioni che abbiamo conosciuto nei giorni scorsi. Non penso che un processo di questo genere possa andare in discussione con un difensore d’ufficio. Il nostro auspicio è che il processo si definisca in tempi ragionevoli. La nomina di un nuovo difensore di fiducia comporterà dei termini a difesa che stante la complessità del processo sarebbe irragionevole non concedere. Quindi sicuramente qualche settimana sarà ancora necessaria“. Al termine del processo ha parlato alla stampa anche l’avvocato Felice Centineo, legale di parte civile. “La paura, considerato lo stato di salute dell’imputato, è quella di non arrivare a un passaggio in giudicato della sentenza. Visto che un giudizio potrà essere in corso finché lui è in vita”, ha detto. “Sulla nomina dell’avvocato Calogero Montante, quale difensore d’ufficio di Matteo Messina Denaro, ravviso l’inopportunità, ma non l’incompatibilità. La paura – ha aggiunto – è che questo processo vada ancora per le lunghe e non escludo che Messina Denaro possa nominare un nuovo difensore di fiducia. A questo punto ripartirebbe tutto da zero, non il processo, ma un nuovo termine a difesa per poter studiare le carte“.

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fonte:https://www.antimafiaduemila.com/home/mafie-news/228-cosa-nostra/94279-stragi-92-messina-denaro-assente-a-processo-nominato-nuovo-legale-dopo-rinuncia-nipote.html