Cerca

Stop agli incarichi pubblici di rilievo per i pensionati.

  Stop agli incarichi pubblici di rilievo per i pensionati – Repubblica.it

Subito le dimissioni di Ciucci da Presidente Anas: è un pensionato “d’oro” !

Stop agli incarichi pubblici di rilievo per i pensionati

La circolare del ministro della Pa vieta consulenze e ruoli dirigenziali a dipendenti “in quiescenza” che bloccano i più giovani. Il ministro Madia: “Vogliamo agevolare il ricambio e il ringiovanimento del personale nelle pubbliche amministrazioni”

15 febbraio 2015

Stop agli incarichi pubblici di rilievo per i pensionati

Il ministro della Pa, Marianna Madia (ansa)MILANO

Stop agli incarichi pubblici di rilievo per i pensionati. La circolare firmata dal ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia lo scorso 4 dicembre è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale con le istruzioni a tutte le amministrazioni per applicare i divieti sul conferimento a pensionati di incarichi che consentano di svolgere ruoli rilevanti al vertice della P.A. La registrazione della Corte dei Conti risale invece al 20 gennaio di quest’anno. Lo stop però è efficace sin dal 25 giugno del 2014, quando cioè è entrato in vigore il dl Madia che stabilisce i divieti.

Il documento indica innanzitutto come le novità siano “volte a evitare che il conferimento di alcuni tipi di incarico sia utilizzato dalle amministrazioni pubbliche per continuare ad avvalersi di dipendenti collocati in quiescenza o, comunque, per attribuire a soggetti in quiescenza rilevanti responsabilità nelle amministrazioni stesse, aggirando di fatto lo stesso istituto della quiescenza e impedendo che gli incarichi di vertice siano occupati da dipendenti più giovani”. Infatti, si precisa, che “le nuove disposizioni sono espressive di un indirizzo di politica legislativa volto ad agevolare il ricambio e il ringiovanimento del personale nelle pubbliche amministrazioni”.

Naturalmente nell’immediato si dovrà fare i conti con la Legge di Stabilità che blocca le assunzioni fino al 2016, al fine di ricollocare gli eventuali esuberi determinati dal superamento delle Province. Tuttavia, visto che si tratta anche di posizioni alte, le nuove regole potrebbero comunque incidere sul ricambio dei vertici. Nel dettaglio, le modifiche toccano qualsiasi pensionato, sia pubblico o privato, e interessano anche gli incarichi conferiti dai ministri. Inoltre, raccomanda la circolare, “le amministrazioni eviteranno peraltro comportamenti elusivi, consistenti nel conferire a soggetti prossimi alla pensione incarichi e cariche il cui mandato si svolga sostanzialmente in una fase successiva al collocamento in quiescenza”. La circolare sottolinea come l’obiettivo non sia quello di “escludere la possibilità che i soggetti in quiescenza operino presso le amministrazioni” ma di evitare che il conferimento di incarichi a pensionati “sia utilizzato per aggirare” le regole sulla messa a riposo.

E’ quindi, ad esempio, permesso lo svolgimento di incarichi o collaborazioni a titolo gratuito per un anno e sono fatte salve alcune

situazioni, tra cui gli incarichi di docenza, nelle commissioni di concorso o nei comitati scientifici. Tra i ruoli consentiti c’è anche quello di commissario straordinario, nominato “per l’amministrazione temporanea di enti pubblici o per lo svolgimento di compiti specifici”.

http://www.repubblica.it/economia/2015/02/15/news/a_giugno_stopo_agli_incarichi_pubblici_per_i_pensionati-107395964/?ref=twhr&utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter