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Sta avvenendo “qualcosa” a Gaeta di cui non riusciamo a venire a capo

C’E’ UN “QUALCOSA” DI INTERESSANTE CHE STA AVVENENDO A GAETA E DI CUI NON RIUSCIAMO A VENIRE A CAPO

Abbiamo la sensazione che a Gaeta stia succedendo un “qualcosa” di molto, molto grosso.

Sensazione di cui non riusciamo a venirne a capo.

Sensazioni, solo sensazioni, ma supportate da qualche elemento di fatto e da qualche voce che corre nei bar che parla della saldatura fra soggetti appartenenti alla… “napoletanità” e altri in odor di massoneria.

“Il Messaggero” ha fatto cenno qualche mese fa ad alcune dichiarazioni che avrebbe fatto il Sindaco durante una delle ultime sedute del Consiglio Comunale in ordine al… rischio di “perdere dignità e libertà”.

Dichiarazioni, se vere, dal carattere e dal contenuto misteriosi – almeno per noi – che meriterebbero degli approfondimenti.

Come degli approfondimenti meriterebbero alcune dichiarazioni che un consigliere comunale di opposizione avrebbe fatto a “La Provincia” relativamente ad un “pranzo” che sarebbe avvenuto fra lo stesso Sindaco e l’ex dittatore della Guinea Contè, deceduto, com’è noto, nel 2008, “pranzo” rispetto al quale ci sarebbe stato un “cambio di atteggiamento”.

Non andiamo oltre perché questi elementi sono stati riportati dalla stampa e sono facilmente rintracciabili andando negli archivi delle redazioni.

Ma quello che ha attirato maggiormente la nostra attenzione sono alcune voci popolari che ci sono giunte e che farebbero cenno a manovre finanziarie da parte, appunto, di soggetti estranei all’ambiente cittadino e che avrebbero manifestato interesse ad alcuni investimenti in città e sul territorio.

Voci popolari, ripetiamo, almeno sul piano istituzionale.

Ma, se queste voci – può darsi infondate – vengono inquadrate nel contesto cui poc’anzi facevamo riferimento –le varie dichiarazioni alla stampa – allora il “ quadro” potrebbe cominciare a diventare interessante ai fini investigativi.

Noi, se fossimo nei panni degli investigatori istituzionali, cominceremmo a fare un monitoraggio approfondito delle operazioni in itinere o in programma, per, poi, passare all’individuazione ed ai ruoli dei soggetti in campo, soggetti, a quanto pare, tutti, o quasi, estranei all’ambiente cittadino.

Almeno come estrazione geografica.

Fra le voci ce n’è una che parla, oltre che di formazione di cordate, anche di frazionamenti di quote societarie.

Una chiacchieratina, poi, con il sindaco e con il consigliere sarebbe quanto meno opportuna.

Altro non sappiamo.

Ma – ripetiamo – si tratta solamente di sensazioni, auguriamoci infondate.

Che vanno comunque verificate.