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Sperlonga, sequestrato un intero quartiere abusivo
Sperlonga travolta dall’ennesima inchiesta su abusi edilizi. Stavolta nel mirino ci sono hotel, stabilimenti e addirittura un quartiere intero. Ieri il maxisequestro dei carabinieri, con sigilli a immobili per oltre 100 milioni di euro.
In base al Piano Integrato del 1999 fu avviata una riqualificazione in una zona nuova di Sperlonga, ma invece dell’edilizia popolare sono stati costruiti alberghi e villette bifamiliari, dove dovevano essere realizzate aree verdi e servizi, sono spuntati parcheggi a pagamento. Una speculazione senza precedenti, secondo i carabinieri, che stanno approfondendo il caso. Il pm Giuseppe Miliano ha chiesto il sequestro dell’area, firmato dal gip Mara Mattioli.
Armando Cusani
Attualmente risultano tre gli indagati: Armando Cusani, all’epoca dell’approvazione del piano integrato sindaco di Sperlonga, l’allora dirigente dell’ufficio tecnico Antonio Faiola e l’architetto Luca Conte, autore del progetto.
Il blitz in via Omero e dintorni ha portato al sequestro di 26 lotti con palazzine e villette, alcune in fase di ultimazione. In bilico alcuni hotel, tra i quali “Ganimede”, di proprietà proprio di Armando Cusani oltre che dell’attuale primo cittadino di Sperlonga Francesco Antonio Faiola. L’inchiesta è appena all’inizio.