Speculazioni e abusi edilizi nel centro storico di Napoli, arresti e sequestro di una società riconducibile al clan Polverino di Marano
14 Aprile 2021
Di Fulvio Miele
A Marano, i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno eseguito a una misura cautelare, emessa dal Tribunale su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 3 indagati (2 in carcere e 1 agli arresti domiciliari), ritenuti gravemente indiziati di “trasferimento fraudolento di beni”, aggravato dal “metodo mafioso”.
Le indagini del Nucleo Investigativo dei carabinieri hanno consentito di sequestrare preventivamente, nel quartiere cittadino di Montesanto, un cantiere edile relativo a un complesso immobiliare su due livelli, esteso su superfice di 800 MQ, costituito da 12 mini appartamenti, in assenza di autorizzazione sismica e in difformità al progetto presentato, per un valore di circa 3 milioni di euro. Inoltre, nel corso delle investigazioni sono stati raccolti gravi indizi in ordine alla riconducibilità di fatto di una società, intestata ad un “prestanome” ed impegnata nella ristrutturazione della citata struttura, a due soggetti, considerati espressione imprenditoriale del clan Polverino/Nuvoletta, operante a Marano di Napoli. Le indagini hanno permesso, altresì, di riscontrare che la citata impresa, negli anni 2018-2019, aveva avuto, in varie quartieri cittadini, commesse per lavori per oltre 400.000 euro.
La società è stata sottoposta a sequestro preventivo, con l’intero assetto patrimoniale, per un valore complessivo di oltre 100.000 euro.
