Sabato 6 e domenica 7 giugno si voterà per le elezioni europee e per le amministrative. Vista l’importanza dell’appuntamento elettorale abbiamo deciso fare una panoramica generale che prenda in considerazione i vari schiaramenti che si presenteranno per entrambi gli appuntamenti. L’articolo si divide in due parti, per esaminare nello specifico le due distinte situazioni: la prima parte è dedicata alle Europee, la seconda alle provinciali.
I soliti nomi e le liste creative
I cittadini sono chiamati a votare ed eleggere i deputati dei 27 stati che fanno parte dell’Unione Europea, che andranno a costituire il parlamento europeo a Strasburgo. Le prossime elezioni del 6 e 7 giugno saranno le prime a svolgersi secondo le disposizioni del trattato di Lisbona, accordo che sostituisce la Costituzione europea e che grazie a nuove disposizioni cerca di velocizzare e semplificare tutto ciò che concerne l’operato del parlamento europeo. I candidati saranno raggruppati a seconda della loro appartenenza politica e non a seconda del paese di provenienza. Il numero degli europarlamentari che andranno a costituire il Parlamento europeo ammonta a 750 più il Presidente. Il numero degli europarlamentari italiani presenti nella delegazione europea è sceso da 78 a 72, come previsto dal Trattato di Nizza, per fare spazio ai deputati delle altre nazioni che si sono aggiunte all’unione europea.
In base alla riforma della legge elettorale per le elezioni europee è stata prevista una soglia di sbarramento pari al 4%, ciò significa in sostanza che hanno accesso alla ripartizione dei seggi soltanto le liste che abbiano ricevuto sul piano nazionale almeno il 4% dei voti validi espressi. I partiti italiani in gara sono dieci: il Partito Democratico, il Popolo delle libertà, l’UDC, l’Italia dei Valori, Sinistra e Libertà, Rifondazione comunisti italiani, Lega nord, la Lista Pannella Bonino, la Destra sociale e l’Autonomia.
Il territorio italiano è suddiviso in 5 circoscrizioni: si parte dalla prima circoscrizione Italia nord-occidentale comprendente Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia; seconda circoscrizione Italia nord-orientale comprendente Veneto, Trentino alto Adige, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna; Toscana, Umbria, Marche e Lazio formano la circoscrizione Italia centrale; Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria per la circoscrizione Italia Meridionale e le isole Sardegna e Sicilia per la circoscrizione Italia insulare. In base a questa suddivisione ogni partito ha presentato la lista dei candidati a seconda delle circoscrizioni.
Tra scontri e dibattiti sul piano politico e battaglie da parte dei media si è arrivato a parlare spessissimo delle candidature che ciascun partito ha azzardato a queste elezioni europee. La lista dei candidati di ciascun partito è disponibile praticamente ovunque ed accessibile a chiunque voglia consultarla, ma per non essere esterni al fare informazione è bene tuffarci in una obiettiva e reale discussione sulle candidature. Alcuni dei partiti annoverano tra i candidati persone già note all’interno della scena politica italiana, molti di essi risultano essere pregiudicati, sotto processo e condannati in via definitiva. Questo è un problema che sta sotto gli occhi di tutti, ma del quale, ahimè non se n’è parlato. Vediamo solo alcuni dei candidati dei vari schieramenti.
PDL
Il partito delle libertà ha Silvio Berlusconi capolista in tutte e 5 le circoscrizioni. Per ragioni ben note a chi di politica se ne intende, sappiamo che il Premier se dovesse vincere dovrebbe rinunciare alla sua attuale carica di Presidente del Consiglio poiché incompatibile con quella di europarlamentare. Cosa che – tutta Italia sospetta- non accadrà e dunque i suoi voti andranno a chi sarà in lista con lui.
In lista con Berlusconi, ad esempio nella circoscrizione sud, tra gli altri c’è Clemente Mastella; di lui ormai sappiamo moltissime cose da quando è balzato agli onori delle cronache in seguito all’inchiesta di Santa Maria Capua Vetere a causa della quale è tutt’ora indagato. Altro personaggio di spicco Vito Bonsignore, in lista PdL per la circoscrizione Nord-occidentale; risulta essere pregiudicato per tentata corruzione e scalate bancarie. Nino Strano:indagato a Catania e condannato a due anni e due mesi per lo scandalo della cenere lavica, per chi non lo riconoscesse ricordiamo che è quello che quando cadde il governo Prodi festeggiò in Parlamento stappando una bottiglia di Prosecco e mangiando una fetta di mortadella. Per la circoscrizione sud ricordiamo anche Barbara Matera, attrice, annunciatrice tv, e letteronza di Mai Dire Domenica. Ma c’è anche Lucio Barani ex sindaco di Aulla. Non ha nessuna condanna ma è famoso per aver inaugurato, nella stessa Aulla, Piazza Martiri di Tangentopoli, erigendo un monumento a Bettino Craxi. Infine per la circoscrizione nord-occidentale è stata candidata anche la cantante italiana Iva Zanicchi.
PD
Il PD ha candidato molti parlamentari uscenti, assessori, imprenditori, docenti universitari e giornalisti. Tra questi troviamo anche Alessandra Sensini, campionessa di windsurf alle Olimpiadi. Capolista nella circoscrizione sud, Rita Borsellino sorella del magistrato Paolo, ammazzato dalla mafia. Una studentessa universitaria: Maria Flavia Timbro. Anche Cofferati è capolista in una delle circoscrizioni del PD, ex sindaco di Bologna ed e Segretario della CGL che tempo fa dichiarava che non si sarebbe mai candidato alle europee. C’è anche un assessore della giunta Loiero in corsa per l’Europa, Mario Pirillo, assessore all’agricoltura, giornalista pubblicista che ha aderito ad una marea di partiti: DC, Cdu, Udr, UDEUR, Margherita, PDM, PD.
UDC
In barba al rinnovamento della classe politica l’UDC ha candidato Ciriaco De Mita, virgulto della politica italiana, ha 82 anni, è in parlamento da 46 anni di seguito e si è fatto 12 legislature. Niente da aggiungere. E poi Giuseppe Naro,un arresto ed una condanna in via definitiva per abuso d’ufficio ed altri reati. Saverio Romano, indagato per concorso esterno in associazione mafiosa in Sicilia. E poi ancora Emanuele Filiberto di Savioia, anche qui niente da aggiungere, Michelina Magliaro, casalinga laureata in scienze politiche, Roberto Carlino Presidente di Immobildream, Clara Podda,medaglia di bronzo a Pechino nel tennis tavolo per le paralimpiadi.
Lega nord
La Lega nord candida ancora una volta Mario Borghezio, uomo politico di spicco del carroccio, si è sempre fatto notare per le sue azioni xenofobe e razziste nonché per i ripetuti atti di vilipendio alla bandiera italiana, come ad esempio l’aver disinfettato i sedili di un treno sui quali si erano precedentemente sedute delle ragazze extracomunitarie, oppure l’aver contestato l’allora Presidente Ciampi durante il discorso al Parlamento Europeo facendosi espellere dall’aula. Anche lui è condannato in via definitiva per incendio aggravato con finalità di discriminazione xenofoba. Altro candidato della Lega, Umberto Bossi, anche lui condannato in via definitiva per diffamazione e minacce.
Sinistra e Libertà
Molte candidature interessanti anche per la lista Sinistra e Libertà: da Nichi Vendola, Presidente della regione Puglia a Bianca Pitzorno, scrittrice di letteratura per bambini, da Michele Dalai, direttore di Linus a Sergio Troiano, attore e doppiatore; da Eva Catizone, sindaco di Cosenza a Francesco Barretta, Presidente della CIA di Crotone; e ancora Maria Grazia Massaro e Maria Pia Erice studentesse universitarie, Tino Megni, pensionato.
Rifondazione Comunisti Italiani
Per Rifondazione comunisti italiani abbiamo l’astrofisica Margherita Hack, Ciro Argentino, operaio della TyssenKrupp, Dijana Pavlovic, attrice rom, Andrea Cavola, Cassintegrato Alitalia, Nicoletta Bracci, bracciante agricola, Luigi Tamborrino del Centro sociale Rialto di Roma.
Non sono presenti tutte le liste e questi sono solo alcuni candidati dei vari schieramenti, diciamo presi a caso, pescati con accuratezza e portati alla luce. Così potremmo farci un’idea di chi sta correndo verso l’Europa con l’aspirazione di andarci a rappresentare all’estero. Il giudizio, ovviamente, sta a voi lettori.
(Tratto da Crotone on Web)