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Spatuzza, ‘o tignusu: una nuova via crucis giudiziaria per Silvio

O il Signor Spatuzza è un mercenario al servizio di uno a scelta tra la follia protagonista, i comunisti, i giudici rossi, la mafia, i servizi deviati, Repubblica o uno tra i poteri occulti nazionali ed esteri. Oppure il signor Spatuzza una coscienza l’ha incontrata davvero e non fa che ribadire cose già dette da altri due pentiti. Sassi giuridici che per lo meno rischiano di confermare in appelo la condanna di 9 anni a Dell’Utri e aprire una nuova via crucis legale per Silvio

Il signor Spatuzza di professione assassino-terrorista ha lavorato per venticinque anni al servizio della mafia siciliana, nella sua carriera ha ammazzato quaranta persone e partecipato a sei stragi. Dopo essere scampato due volte viene catturato nel 1997 e messo in galera da dove sa che non uscira’ se non in una bara di legno. Nei mesi di isolamento dice di aver incontrato Dio, con l’aiuto di preti e cardinali, e un giorno ha deciso di collaborare con la Giustizia. Le vie del Signore sono infinite e il desiderio degli uomini di percorrerle può essere indomabile. Sciolta la lingua, il signor Spatuzza dice che il signor Graviano, boss di Brancaccio, gli parlò di Berlusconi e di Dell’Utri, persone serie che gli avevano messo in mano il Paese. Non come i socialisti.

Ora, le cose soso due, e lo dovrebbero essere anche per chi ha sempre messo la crocetta per Silvio, e cioe’: o il Signor Spatuzza è un mercenario al servizio di uno a scelta tra la follia protagonista, i comunisti, i giudici rossi, la mafia, i servizi deviati, Repubblica o uno tra i poteri occulti nazionali ed esteri. Oppure il signor Spatuzza una coscienza l’ha incontrata davvero e non fa che ribadire cose già dette da altri due pentiti. Sassi giuridici che per lo meno rischiano di confermare in appelo la condanna di 9 anni a Dell’Utri e aprire una nuova via crucis legale per Silvio.

In tale secondo caso, e cioe’ che il signor Spatuzza non sia un mercenario ma un convertito, la tentazione e’ quella di sposare la vox populi che serpeggia da tempo e cioe’ che la mafia si e’ infiltrata ormai ai vertici dello Stato e perdere cosi ogni esigua speranza per l’Italia. Una debolezza che potrebbe essere un errore fatale. Dalle parole del signor Spatuzza emerge uno scenario agghiacciante ma, come succede nelle ere populiste, sembra un fatto corcoscritto alla parabola personale di Berlusconi e dei suoi bravi. Non una deriva di sistema. Altrimenti il signor Spatuzza non sarebbe li’, e quei carabinieri in borghese che gli danno le spalle nell’aula bunker di Torino, non guarderebbero in faccia il Paese.

(Tratto da AprileOnline)