Non sottovalutiamo l’importanza dell’operazione fatta dalla Squadra Mobile di Latina e dal GICO di Roma con gli arresti della figlia di Carmine Schiavone e degli altri affiliati al clan, ma, francamente, non è che queste cose ci entusiasmino più di tanto.
Parliamo sempre di mafia militare, quella che traffica, fa violenza fisica, ricatta, estorce, spara ed uccide.
Manovalanza che, una volta arrestata ed in galera, è debellata.
Quella che riteniamo –sembra un paradosso, ma è così – più pericolosa, più penetrante, più incisiva, è la mafia dei cosiddetti “colletti bianchi”, quella politica, economica, composta da persone cosiddette perbene, professionisti, commercialisti, ingegneri, notai, avvocati, quella mafia che si annida anche nella politica, nelle istituzioni, che corrode dall’interno queste, le piega al malaffare ed all’illegalità, alla prepotenza ed alla violenza ai danni dello stato di diritto. E della povera gente, quella onesta.
E’ la mafia che rende criminale l’intero sistema, che ci riduce ai livelli sudamericani e degli altri stati criminali nel mondo, che legalizza ciò che in uno stato civile e democratico è illegale, che ci fa ritornare indietro di decenni, se non di secoli.
Quella è la mafia che bisogna combattere e non si combatte.
Ed ogni volta che qualcuno che crede ancora nello stato di diritto – si chiamino essi Frattasi, Rotondi, Pepe o vattelapesca – mostra di volerla combattere, c’è sempre qualche manina che blocca tutto.
E’ capitato con la “Formia Connection”, con la “Damasco”, con altri casi ancora e succederà sempre, ogni volta che vengono fuori nomi di politici.
Non bisogna salire ai piani alti, insomma.
E gli allocchi abboccano emulando lo stolto, l’imbecille, che si ferma a guardare il dito quando gli indichi la luna.
La mafia, quella militare, quella che appare e fa cronaca, sarebbe stata debellata da tempo se dietro non ci fosse la politica, una parte di questa.
Ed allora cominciamo a guardare anche altro, più su’.
Andiamo a vedere come si sono accumulate e si accumulano tante ricchezze, perché non si approvano i piani regolatori generali e si va avanti a colpi di varianti, ecc. ecc. ecc.
Potremmo continuare all’infinito…
La vera mafia!!!