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“Siete tutti morti”, la lugubre profezia di Carmine Schiavone rivolta a noi tutti.

” SIETE TUTTI MORTI”, CI HA SPIATTELLATO IN FACCIA CARMINE SCHIAVONE E PARE CHE DI QUESTA SUA LUGUBRE PROFEZIA CE NE SIAMO GIA’ DIMENTICATI
Due sono gli elementi che vanno evidenziati dopo quanto drammaticamente ci ha reso noto Carmine Schiavone, pur nella sua mimica macchiettistica e lugubre al contempo:
1) la viltà e l’ignavi della maggioranza di un popolo che vedeva, sapeva e ha subito, perché non poteva non vedere e non sapere quanto stava avvenendo sul proprio territorio, sul proprio terreno e qualcuno magari ha preso anche dei soldi dalla camorra per far sotterrare i rifiuti tossici;
2) la criminalità di una classe politico-amministrativa e di pezzi di apparati dello stato che andrebbero presi uno per uno e messi in galera, ad essere buoni, per tutta la vita.
In un paese non lontano, con una brava giornalista di una nota emittente televisiva, nostra amica, abbiamo individuato addirittura un terreno di proprietà di un ex sindaco dove presumiamo che siano stati interrate sostanze tossiche.
Oggi tutti piangono per la sorte riservata ad ognuno di noi e, soprattutto, ai nostri figli ed alle giovani generazioni, convinti come siamo che, ormai, non possiamo più sfuggirle.
Una triste presa d’atto di fronte alla quale la rabbia dovrebbe indurci tutti a prendere i forconi.
Ma vogliamo essere persone civili e democratiche e che credono nella giustizia e nei valori della vita e ce la caviamo scaricando, anche ingiustamente, tutte le nostre ansie, le nostre paure e le nostre attese solo sui Magistrati, i quali, peraltro, sono degli uomini e delle donne come noi ai quali è ingiusto chiedere la soluzione di tutti i problemi.
Anche quelli che riguardano la nostra vita fisica.
Qua non ce la possiamo e dobbiamo prendere solamente con i camorristi perché questi – si sa- sono dei criminali incalliti, senza cervello e senza coscienza, bestie che forse non sono in grado nemmeno di rendersi conto della gravità del danno che, oltre che a milioni di persone, hanno fatto e fanno anche a se stessi ed ai propri figli.
Su di essi cali, oltre che la mannaia delle giustizia umana, anche la maledizione di un Dio misericordioso che premierà noi e i nostri ragazzi vittime innocenti di tanta ferocia.
Più criminali ancora sono quei politici, quei magistrati, quei poliziotti, quei carabinieri, quei prefetti, quei sindaci, quei parlamentari, quei Vigili urbani, quei rappresentanti del Corpo Forestale dello Stato, quei consiglieri comunali, provinciali e regionali ecc. – se dovesse essere vero quanto ha detto
pubblicamente Carmine Schiavone a proposito del mezzo miliardo di lire al mese che egli avrebbe pagato a questa gente – che dovessero essersi resi autori di questo orrendo crimine facendo finta di non vedere e tollerando che esso fosse perpetrato.
Questi bisogna individuarli uno per uno ed arrestarli immediatamente confiscandogli, peraltro, tutti i beni personali e familiari.
Criminali più criminali dei criminali.
Questo, sì, chiediamo con fermezza ai Magistrati e, in particolare, ai Capi delle DDA di Roma e di Napoli.
Perché se non si fa questo e subito, vorrà dire che lo Stato non esiste più, quello di diritto, sostituito da quello criminale.
Un salto all’indietro nella storia di questo Paese di secoli.
Ed intanto aspettiamo tutti che prenda corpo, purtroppo, quella lugubre profezia di Carmine Schiavone quando ci ha detto:
“SIETE TUTTI MORTI!”