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SIAMO ALLE SOLITE. E’ LA PREVENZIONE ANTIMAFIA CHE NON  FUNZIONA

SIAMO ALLE SOLITE.E’ LA PREVENZIONE ANTIMAFIA CHE NON  FUNZIONA. E’ LA MAGGIORANZA DEI PREFETTI CHE NON FANNO IL PROPRIO DOVERE ATTIVANDO ,COME PRESCRIVE LA LEGGE,INDAGINI PREVENTIVE IN MATERIA DI  LOTTA ALLE MAFIE.UN PREFETTO DI LATINA  HA AVUTO  LA SFACCIATAGGINE DI DICHIARARE  IN AUDIZIONE ALLA COMMISSIONE PARLAMENTARE ANTIMAFIA,ALLORA PRESIEDUTA DALL’ON.BINDI, CHE  LA PREFETTURA  PONTINA NON AVEVA FATTO  ….” NESSUNA  “ INTERDITTIVA ANTIMAFIA. ROBA DA INTERROMPERE LA SEDUTA E CHIEDERE AL MINISTRO DELL’INTERNO DI LICENZIARLO IMMEDIATAMENTE.ED INVECE LO  HANNO PROMOSSO METTENDO A CAPO DI UNA PREFETTURA PIU’’ IMPORTANTE.DI COSA VOGLIAMO PIU’ PARLARE  ?????

 

Gratteri: ”Capitali mafiosi a imprenditori? Non ci risulta ma credibile”

08 Settembre 2020

di AMDuemila

“Sul piano processuale non ci risulta, in ogni caso è un’affermazione che può avere il suo fondamento. Però riscontri sul piano giudiziario ancora non ne abbiamo. Ma ciò che dice il ministro Lamorgese è serio e sensato, ed è credibile ciò che emerge dal loro monitoraggio”. Lo ha detto il procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, all’agenzia di stampa AdnKronos a proposito delle parole pronunciate in un colloquio con La Stampa dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, secondo la quale dal monitoraggio compiuto dalle forze di polizia emerge che “ci sono imprenditori che cercano di far fuori la concorrenza appoggiandosi ai capitali mafiosi”. Riguardo all’ipotesi che lo Stato, di fronte a questo fenomeno, possa essere in ritardo, il magistrato ha detto: “Non si tratta di ritardo, è ovvio che noi sul piano giudiziario ci muoviamo sempre dopo la commissione del reato, è chi fa prevenzione che deve cercare di arrivare prima, quindi i servizi segreti, e chi fa controllo del territorio deve cercare di capire prima cosa sta succedendo”. Quanto alle mafie che vanno all’arrembaggio dei soldi pubblici, il capo della Dda di Catanzaro ha spiegato: “Questa è una storia vecchia, le mafie sono presenti dove c’è da gestire denaro e potere, quindi perché questa volta non dovrebbero essere interessate ai soldi pubblici?”.
In conclusione, sul come, nell’immediatezza, poter fronteggiare questi fenomeni, Gratteri ha detto: “Non c’è una cosa urgente da fare, ma occorre una modifica seria alle norme per far sì che diventi non conveniente delinquere. E poi, ovviamente, bisogna investire di più sulle forze dell’ordine per recuperare quel gap di carenze di organico che dura ormai da decenni”.

Fonte:http://www.antimafiaduemila.com/