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Si vuole cominciare o no ad indagare seriamente per contrastare le mafie nel sud pontino???

“Qualche “frammento “ di storia per conoscere il numero 2 dei casalesi Mario Caterino, il più “formiano” dei latitanti casalesi catturato lo stesso giorno in cui veniva ucciso Bin Laden in Pakistan.

Lo si può trovare su AGORAVOX scrivendo appunto il nome e cognome dell’ex latitante inserito nell’elenco dei 30 mafiosi più pericolosi.

La notizia è passata sulla stampa in secondo piano a causa della coincidenza fra le due operazioni.

Chi voglia, però, prendersi la briga di andare a spulciare fra queste note di AGORAVOX, uno dei siti che ha sede all’estero ed è considerato fra i più informati ed accreditati nelle sfere internazionali che contano, si potrà rendere conto di quanto sia pesantemente penetrata la camorra nel sud pontino, fra Formia e Gaeta soprattutto.

Nella nota di AGORAVOX si parla anche dell’acquisto di armi che sarebbe avvenuto a Gaeta da parte dei casalesi.

La notizia ci incoraggia ad insistere più di quanto non abbiamo fatto finora perché magistratura e forze dell’ordine diano impulso a tutte le indagini tese a stroncare un fenomeno che sta diventando irreversibile.

L’intera economia del sud pontino, Gaeta, Formia, Itri, Minturno, Sperlonga, Fondi ecc. , sta cadendo nelle mani della camorra che considera il territorio la continuazione della provincia di Caserta.

Si cominci ad indagare dalle utenze idriche ed elettriche, dalle compravendite di terreni, appartamenti e ville, dalle concessioni edilizie rilasciate dai Comuni, dalle varianti urbanistiche e dai passaggi di proprietà e dai cambi di destinazione d’uso, oltre che dagli appalti e dai subappalti..

Cose che ci stiamo stancando di suggerire, sempre finora inascoltati.