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Si fa ricorso all’esorcista.

BELLA QUESTA !!!!!!!!!!!…………..
SI FA RICORSO ANCHE
ALL’ESORCISTA CONTRO  LA
“PERSECUZIONE GIUDIZIARIA”

Terracina, politico chiede esorcismo contro le inchieste giudiziarie
Terracina, politico chiede esorcismo contro le inchieste giudiziarie

17 gennaio 2015 – 21:37 di Andrea Di Lello

Un’immagine del film “L’esorcista”
Quando le inchieste della magistratura vengono percepite come vessazione diabolica, il politico
ricorre all’esorcista. Se ne parla negli ambienti del Palazzo Comunale e la fonte è tra le cariche più
importanti delle istituzioni cittadine. Un ex assessore ed ex consigliere comunale, in vista nella
precedente consiliatura e attivo anche adesso nella preparazione di una lista elettorale per le elezioni
amministrative del 2016, si sarebbe messo in contatto con un sacerdote esorcista autorizzato dal
vescovo della diocesi, per chiedergli una liberazione particolare: quella dalla Procura della Repubblica.

Non sarebbe la persecuzione del maligno a spaventare il nostro, ma qualcosa ai suoi occhi di molto peggio,
vale a dire la persecuzione giudiziaria. Persecuzione per persecuzione, avrà pensato l’interessato, forse
l’esorcista potrà farci qualcosa. E invece il prete potrà tenere a bada il principe delle tenebre, ma con un
magistrato è tutto un altro paio di maniche. Non sono noti precedenti in cui la preghiera di esorcismo sia
stata usata contro gli articoli del codice penale e l’acqua santa sia stata aspersa su qualche toga.
L’esorcista interpellato, infatti, starebbe provando a spiegare al nostro che nella sua giurisdizione rientra solo
Belzebù e che non conosce nessun giudice che porti quel nome. Eppure l’inferno è nero come le toghe
dei magistrati: possibile che l’esorcismo con loro non funzioni?”

Un nostro commento

A proposito di “persecuzioni giudiziarie” ed
inchieste!!!!!…………………………….

Una notizia,questa,che non sappiamo se definire esilarante
o penosa,da far ridere o piangere,ma che dà appieno il
senso della levatura culturale  e morale di molti che
compongono le attuali classi dirigenti.
Non sappiamo a chi il cronista alluda  e,quindi,il nostro
riferimento non é  diretto ad una  persona specifica
Si tratta,quindi,di considerazioni generali che formuliamo
senza riferimenti a singoli soggetti..
Certo é che chi non scinde politica e morale,politica ed
etica , chi ha della politica una concezione di “servizio” agli
altri,alla collettività,non deve temere né……….”persecuzioni
giudiziarie “!!!!!!!!!,nè…irruzioni di qualsiasi  natura.

Il problema é che sono ormai pochi quelli che la pensano ed
agiscono così e,di conseguenza,la ” politica” é ridotta ad un
miserabile mercato delle vacche dove,fra
transazioni,collusioni ed intrecci ed intrallazzi  vari,oltre a
non far  capire più quali sono  il bianco ed il nero,il rosso ed
il turchino,il celeste ed il marrone,…….pecunia non olet.
Il demonizzare,quindi,eventuali interventi…………bonificatori
da parte della magistratura a seguito di comportamenti ed
atti che,peraltro,ancora debbono verificarsi,appare come
una sorta di una loro  preconizzazione.
Se l’analisi è giusta,allora,il problema cambia aspetto
perchè quel demonizzare interventi che un buon
amministratore dovrebbe,invece,auspicare senza temere
alcunché, apparirebbe come un implicito preannuncio di
condotte ……..”scorrette” (definiamole così).
Una persona perbene non guarda il Magistrato o il poliziotto
e il carabiniere come a dei nemici!!!!!!!!!!!!!!!……………
Anzi !!!!!!!!!!!!!