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Si dovrebbe fare lo stesso in provincia di Latina per sconfiggere la camorra. Ma, purtroppo, la Guardia di Finanza di Latina non é come quella di Frosinone

I colletti bianchi nel mirino

Cassino L’attenzione ora si concentra sul settore delle costruzioni. Non si arrestano le indagini legate ai reati finanziari nel cassinate.

Dopo l’operazione «Wall Street» condotta dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Cassino che ha portato al sequestro di quasi tre miliardi di euro di titoli, e alla denuncia di ventuno imprenditori, l’attenzione si focalizza ora sulle società finanziarie collegate all’edilizia. L’escalation di investimenti nella zona sud delle Provincia di Frosinone, nel settore edile con decine di palazzi sbucati sul territorio, ha fatto sì che le Fiamme gialle si concentrassero sul settore. Dapprima per valutare la provenienza di attività d’impresa e poi per controllare le società finanziarie collegate al fine di dare la possibilità agli acquirenti di accendere un mutuo. Un settore delicato dove le Fiamme gialle del capitano Vincenzo Ciccarelli hanno avviato le indagini. Il varco dei reati in campo finanziario è ormai aperto, per questo la sensibilità a fenomeni abusivi è totale. Il Cassinate, terra di confine, da qualche anno, ormai, è al centro di floridi investimenti. Per questo le indagini della Guardia di Finanza intendono tutelare gli ambiti legali del settore finanziario, dacché un sistema finanziario debole trasformerebbe imprenditori e commercianti in vittime dell’usura e dell’estorsione. Una ventata di controlli, dunque, volti a garantire imprese e società perfettamente in regola. Anche il Cassinate sta vivendo il suo momento di grande speculazione finanziaria, dove in molti casi, vedi operazione «Wall Street», si annida la truffa che mette sul lastrico piccoli risparmiatori o addirittura famiglie che hanno deciso, dopo una vita di sacrifici, di acquistare un immobile. Al momento i dettagli delle attività investigative non sono palesi, ma sapere che l’onda dei controlli della Guardia di finanza non si è arrestata, rende tutti più sereni: dietro questi reati, è stato detto, ci sono i «colletti bianchi», facoltosi imprenditori che investono in frode, e quindi, di difficile individuazione.

Vincenzo Caramadre

(Tratto da Il Tempo – Frosinone)