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Sfogo di un padre di famiglia. Una mail rimessaci nell’agosto scorso da un cittadino di Latina e che ci fa riflettere

Nello scorso mese di agosto un cittadino, probabilmente di Latina, ci ha inviato la mail che sotto riportiamo.

Non vogliamo entrare nel merito delle questioni illustrateci e nemmeno vogliamo esprimere giudizi al riguardo anche perché non sappiamo se esse siano fondate. Si tratta, comunque, di opinioni di cittadini che vanno rispettate e delle quali è necessario tenere conto.

Al cittadino che ci ha scritto, però, pur ringraziandolo per gli apprezzamenti espressi nei confronti della nostra Associazione per quello che essa ha fatto e fa contro la criminalità organizzata, riteniamo utile far presente che noi, oltre che di apprezzamenti, che, comunque ci fanno piacere, abbiamo soprattutto bisogno di collaborazione attiva.

In una provincia in cui il malaffare, le mafie e, purtroppo, l’omertà, la fanno da padroni, in quattro gatti non ce la facciamo ad affrontare tutto il mondo del crimine mafioso.

Noi siamo dei volontari, non pagati da chicchessia, non asserviti a sigle partitiche e quindi contrastati da tutti, oltreché dalle mafie, volontari che, mettendo mani alle proprie tasche, senza chiacchiere, da ormai quasi dieci anni cercano di aiutare magistratura e forze dell’ordine nella lotta contro il crimine.

Quando, quindi, formuliamo qualche critica nei confronti di qualcuno appartenente a queste istituzioni, lo facciamo con spirito costruttivo e mai ai danni delle istituzioni medesime.

“Attentamente leggo ogni vostra notizia e con interesse seguo le Vostre inchieste.

Sono legato alla terra pontina per avere la vissuto ed averne apprezzato le positività manifestate con la sfida vinta contro il degrado della palude.

Credo non sia giusto ridare alla palude quello che con tanto amore e tanto sacrificio la sinergia veneto pontino campana ha sottratto e perdere così una battaglia che in nome e per conto dei nostri figli e dei nostri nipoti invece abbiamo il dovere di combattere.

Basterebbe poco… basterebbe che ognuno facesse un po del proprio dovere (non tutto perché altrimenti… ci stanchiamo… ).

Qualche giorno fa ho visto che una moto a forte velocità quasi investiva una bambina che era davanti al Comando Carabinieri… era forse sabato o domenica, tanta gente era presente, il motociclista aveva percorso una strada in senso vietato ebbene alle grida della gente si pensava che accorresse il Carabiniere di piantone ma… di lui manco l’ombra.

Qualche sera fa un cittadino che aveva bisogno di aiuto dopo avere suonato ha atteso almeno tre quarti d’ora prima che il piantone della Caserma dei Carabinieri di Latina si aprisse. è uscito un tizio in borghese disfatto come se si fosse svegliato in quel momento, con i bermuda e le ciabatte il quale dopo avere sentito le doglianze ha detto che sarebbe dovuto tornare il giorno dopo perché non c’era nessuno che poteva fare qualcosa in quel momento poiché il maresciallo non c’era pur avendo l’alloggio in caserma e così gli altri superiori.

Mi ha detto che se volevo potevo andare dalla polizia che forse avevano qualche pattuglia disponibile.

ebbene io pago le tasse così come tanti cittadini… perché non posso pretendere giustizia ovvero aiuto da chi è pagato anche con i miei sioldi per fare questo

perché dare un alloggio a marescialli che non si vedono mai in pattuglia e che non lo occupano.

Siamo stanchi; la criminalità ci sta strozzando non siamo più liberi neppure di andare a prendere un gelato abbiamo paura e poi… sentiamo dire che il pazzo è il Prefetto Frattasi

Vergogna

Grazie a Dio c’è ancora la Polizia che combatte la mafia i Carabinieri hanno iniziato e… poi si sono nascosti… forse perché qualche schiaffo che hanno preso li ha intimoriti.

Continuate a tener duro, siamo con voi contro il crimine”