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Settore alberghiero e stabilimenti balneari, gli affari «turistici» della camorra

Settore alberghiero e stabilimenti balneari, gli affari «turistici» della camorra

23 Giugno 2021

La relazione della Direzione nazionale Antimafia e Antiterrorismo: l’attività dei clan campani nel comparto ricettivo si articola anche in altre regioni d’Italia

La camorra, accanto alle attività considerate «statutarie», investe ingenti capitali anche nel comparto ricettivo. È quanto emerge dalla relazione della Dna (Direzione nazionale Antimafia e Antiterrorismo) sullo stato della organizzazione criminale campana. «I provvedimenti interdittivi antimafia emessi dalle Prefetture campane confermano la patologica infiltrazione di imprese riconducibili alla camorra nel settore alberghiero, della ristorazione, della gestione di stabilimenti balneari», è scritto nero su bianco nel rapporto. Naturalmente non viene abbandonato il vecchio corso, forti interessi continuano ad essere rilevati per quanto riguarda «la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, la realizzazione di lavori edili in generale, i servizi cimiteriali e di onoranze funebri, quelli di vigilanza, custodia e di trasporto».

«È indifferente per i clan – è riportato nella relazione – la formale aggiudicazione degli appalti pubblici, ai quali, se del caso, partecipano, attraverso loro imprese sub appaltatrici». Alcune delle società interdette, si evince dal rapporto, sono collegate con i clan locali e hanno sede «o operano in altre regioni (Liguria, Lombardia, Emilia Romagna, Molise), dove in passato si sono trasferiti elementi di spicco dei gruppi camorristici che hanno continuato a delinquere esportando sistemi criminali già collaudati in Campania, stringendo anche alleanze con altre matrici criminali». A tal riguardo, nella relazione è annotata una misura interdittiva che ha riguardato una società con sede legale a Milano nel settore della ristorazione, «riconducibile a un soggetto gravato da precedenti, e legato ad un pregiudicato napoletano, presente in Lombardia sin dagli anni ’80».

fonte:https://www.stylo24.it/settore-alberghiero-e-stabilimenti-balneari-gli-affari-turistici-della-camorra/