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Servono persone convinte e valide

L’Assemblea del 9 marzo prossimo a Napoli dovrà rappresentare per l’Associazione Caponnetto una vera e propria rivoluzione.

Dovremo mettere a punto un motore che funzioni al massimo responsabilizzando quelle persone,vecchie e nuove iscritte,che veramente vogliono lavorare per l’Associazione,che siano in grado di guardare al di là del recinto del confine geografico dell’area in cui abitano e che non siano frenate da lacci e laccioli di sorta.

La situazione nel Paese é gravissima e proprio in queste ore é stato reso noto il documento di Unionimprese che descrive senza fronzoli e riserve il livello altissimo di penetrazione delle mafie nella nostra economia,nella politica e nelle istituzioni.

Non possiamo,di fronte al rischio di diventare complici dello sfascio definitivo del Paese,permetterci il lusso di dar lustro a persone che non sono attive,che non siano pienamente consapevoli della gravità della situazione e che non abbiano voglia di impegnarsi a fondo per creare,con l’Associazione,una linea di resistenza valida.

Oggi non ha alcun senso un modello di antimafia che sia semplicemente parolaia,retorica.

Questo era possibile 20 anni fa quando le mafie non avevano ancora raggiunto un livello di penetrazione preoccupante qual’é quello attuale nell’economia,nello Stato,nei partiti politici.

Sperando nella sensibilizzazione della gente e,di conseguenza,nell’impegno di questo.

Sensibilizzazione ed impegno che,purtroppo,non ci sono stati per vari motivi.

Oggi,quindi,non é più ora di chiacchiere.

Servono i FATTI e fatti significano INDAGINE e DENUNCIA,nomi e cognomi.

Un’Associazione di punta come é la Caponnetto non può e non deve tradire gli scopi che si é prefissi all’atto della sua nascita.

Servono,quindi,persone convinte,valide,coraggiose e libere.

E’ quello che dovremo fare domenica 9 MARZO P.V. nell’Assemblea degli iscritti a Napoli.