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Sconcertanti episodi avvenuti nella casa del Grande Fratello 10

ABBIAMO RICEVUTO E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO  LA SEGUENTE NOTA. ASSICURIAMO L’AUTORE CHE GIA’ CI SIAMO INTERESSATI AL CASO INQUIETANTE PUBBLICANDO LA NOTA SUL NOSTRO SITO E INVITANDO TUTTI,ESPONENTI POLITICI,SINDACALI E QUANTI ALTRI ,A FARE ALTRETTANTO. RINGRAZIAMO l’AUTORE DELLA NOTA PER LA SUA SENSIBILITA’ E LA COLLABORAZIONE.

Associazione A.Caponnetto


Spett.le redazione,

vorrei segnalarVi uno sconcertante episodio avvenuto nella casa del Grande Fratello di cui si è resa protagonista la sig.ra Carmela Gualtieri, già nota per il video dell’elogio alla mafia insieme a Il sig. Massimo Scattarella.
Durante una banale discussione con il concorrente Mauro Marin la sig.ra Gualtieri ha detto la seguente frase “FORSE QUALCHE MAFIOSO TI FA UN REGALINO QUANDO ESCI DA QUA” ( vedi video http://www.youtube.com/watch?v=vEOoUgKbdtw da min. 3.10).

Dopo la minaccia di morte ( http://www.youtube.com/watch?v=1G3YHV4ffZU ) detta dalla sig.ra Carmela Gualtieri nella diretta della 16° puntata (sempre rivolta al concorrente Mauro Marin), minaccia dalla quale non si è dissociata nemmeno la conduttrice Alessia Marcuzzi e il video vergognoso dell’elogio alla mafia nel quale anche la sig.ra Gualtieri si è resa protagonista ( http://www.youtube.com/watch?v=q918Ruhf6BA), ritengo davvero sconcertante, offensivo e indegno che si possano permettere episodi di codesta gravità in una trasmissione televisiva.
Segnalo anche a Voi come già segnalato alle redazioni dei principali quotidiani nazionali tali accadimenti perchè magari una lettera mandata dalla Vostra spettabile Associazione risulti più efficace che non una mail di una persona qualunque. Vi invito anche a fare presente tali accadimenti anche ad altre Associazioni come la Vostra di modo da far sentire pesantemente la nostra Voce e a chiedere scuse ufficiali da parte dei sigg. suddetti e, soprattutto, anche da parte di Mediaset che per tutta la settimana ha sorvolato in più occasioni e in più trasmissioni su tali fatti che erano già stati tempestivamente segnalati.   Distinti saluti,   Riccardo Andreatta