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Scandaloso il silenzio ufficiale sulla discarica e sul gasificatore di Malagrotta

Mentre permane l’incertezza  sull’audizione della Commissione Ambiente del
Campidoglio che deve fare il punto prima delle ferie estive  sulla
situazione di Malagrotta   –   discarica, gassificatore, concentrazione
abnorme di impianti industriali :   raffineria, centrale elettrica,
inceneritore dei rifiuti ospedalieri,  cave,  depositi di carburante e  gas,
che fanno di  quest’area  della periferia romana un  “sito a  rischio di
incidente rilevante”   –   già molti,  moltissimi si interrogano sulla
credibilità dell’ impegno assunto dal Sindaco di Roma  Gianni Alemanno di
chiudere la discarica alla fine dell’ anno, cioè alla scadenza di quella che
è  stata definita come  l’ultima e definitiva proroga di una squallida e
interminabile serie.  A dimostrazione del fatto che,   ad ogni    nuova e
ripetitiva      PROROGA    decisa  nonostante l’esaurimento evidentissimo
della più che trentennale megadiscarica,  l’interesse del grande
imprenditore privato prevale immancabilmente,  nella considerazione delle
autorità,  sull’interesse  dei cittadini.
Anche per quanto riguarda il gassificatore all’ interno della discarica,
comunque, la situazione è assolutamente NERA.  La lettera al  Capo
dipartimento ambiente della Provincia  di Roma,  riprodotta qui di seguito
e
che risale ai primi dello scorso aprile,   ed il successivo incontro con l’
Assessore provinciale  all’ Ambiente,   hanno dato  finora  come risultato
un rotondo ZERO.  Eppure fra meno di due mesi,  cioè il  4 agosto,  saremo
alla scadenza di un anno di attività che sono state definite  “preliminari”
all’ esercizio a pieno regime del gassificatore.  Che cosa succederà dopo ?
Nessuno lo sa.  Nessuno è ufficialmente informato di nulla.   E nessuno sa
quali siano stati i risultati dell’ attività di monitoraggio e controllo   (
o più esattamente di automonitoraggio da parte del proprietario dell’
impianto  e presidente del Consorzio gestore)   durante tutto questo
lunghissimo periodo di  “avvio”.
Tutto ciò è semplicemente SCANDALOSO.   Tanto più che,  com’è risaputo,
agosto è tradizionalmente il mese delle peggiori nefandezze nel settore dei
rifiuti.
In allegato,  il Decreto Commissariale n. 37/2008 della Regione Lazio  che
impone  dettagliatissime prescrizioni  all’ imprenditore proprietario dell’
impianto in merito al controllo delle emissioni inquinanti.  Ma queste
prescrizioni sono state rispettate o sono rimaste  semplicemente  sulla
carta ? NESSUNO  LO  SA  O  PER  LO  MENO  NESSUNO  LO  VUOLE  COMUNICARE.
E’ urgente invece accertare l’osservanza  di quanto prescritto ed in
particolare l’avvenuto deposito da parte del Consorzio gestore della
documentazione di cui al paragrafo  15 della D.D. n. 3148  del 7.11. 2008
della Regione Lazio.
La Provincia di Roma,  da parte sua,  è chiamata ad attivarsi anche in
relazione all’installazione delle due centraline fisse e della centralina
mobile previste nell’Allegato Tecnico alle pag. 46/47 della D.D. n. 3148 del
7.11.2008, centraline che sono  essenziali per il monitoraggio delle
emissioni in atmosfera,  con particolare riferimento alle polveri sottili,
ai metalli pesanti, alle diossine/furani  ed agli IPA (idrocarburi
policiclici aromatici).  Da notare che la decisione di installare la
centralina fissa era stata presa con procedura d’ urgenza dall’ Assessore
regionale all’ Ambiente il. 31.10 2007.! (v. sua lettera allegata).
Si chiede di sapere  ora  se il Consorzio gestore, nel periodo di avvio  a
regime dell’impianto, abbia comunicato alla Provincia di Roma, come dovuto,
guasti, blocchi , eventi di superamento dei limiti di emissione.
In ogni caso,  appare quanto mai  urgente    l’istituzione di un
OSSERVATORIO            AM BIENTALE  PERMANENTE  NELL’ AREA  DI  MALAGROTTA
– VALLE  GALERIA,  come proposto dal  nostro  Comitato  dando seguito alla
proposta inizialmente avanzata dal PM  Giuseppe Corasaniti durante l’ ultimo
processo penale a carico dell’ amministratore della  megadiscarica:  una
struttura tecnico-scientifica, cioè,   che veda un effettivo, convergente e
coordinato  impegno  operativo da parte di  ARPA,  ISPRA, ENEA. NOE,
PROVINCIA,   CNR,  IST. SUPERIORE  DI  SANITA’ ,  E  X° DIPARTIMENTO DEL
COMUNE.